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Alba e Bra: «Quel treno delle 7.08 deve restare»

Oltre trenta treni elettrici ogni giorno collegheranno Alba a Torino

TRASPORTI La notizia era arrivata con un post sulla pagina Facebook del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) Torino, il 7 giugno: insieme all’entrata in vigore dell’orario estivo sulla linea Torino-Bra-Alba è stato soppresso il treno “di rinforzo” delle 7.08 da Bra con arrivo alle 7.34 ad Alba, il convoglio più utilizzato soprattutto dai numerosi studenti che frequentano le superiori per arrivare in tempo per l’inizio delle lezioni entro le 7.50.
Sulla questione si è svolta una riunione in Comune giovedì 27 giugno tra Agenzia per la mobilità piemontese, il sindaco di Alba Carlo Bo, gli assessori ai trasporti albese e braidese Massimo Reggio e Massimo Borrelli, e il consigliere regionale Ivano Martinetti. «I rappresentanti della mobilità regionale sono venuti a comunicarci la soppressione del treno, che trasporta circa 120 studenti e che d’ora in poi dovranno usare il convoglio successivo, che arriva ad Alba alle 7.54», spiega Bo.
«L’incontro è stato cordiale ma tengo a evidenziare come sia strano prima decidere di sopprimere e poi avere un incontro: sarebbe stato meglio il contrario», dice, aggiungendo che «ci hanno invitato a parlare con le scuole per far tardare l’inizio delle lezioni ma gli istituti non sembrano d’accordo. Un conto è arrivare alle 7.34, ma se arrivi ad Alba alle 7.55 il traffico in città è ormai caotico. Tanti ragazzi coinvolti dalla questione frequentano l’enologica e dalla stazione ci vogliono venti minuti».
Gli amministratori di Alba e Bra si sono trovati d’accordo nel chiedere una rivalutazione della decisione presa: «Comprendiamo che un viaggio in più possa essere antieconomico, considerato il fatto che il treno parte da Torino e arriva a Bra praticamente vuoto; però i ragazzi devono poter partecipare alle lezioni come tutti gli altri. Abbiamo chiesto di soprassedere almeno per quest’anno e di fare un discorso coordinato per il successivo: riuscire a mettere d’accordo gli istituti per cambiare l’orario scolastico per questo settembre è difficile», conclude il sindaco.
Altri incontri si terranno a metà di questo mese.
Adriana Riccomagno

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