ASTI Risiedeva nel popolare quartiere Praia ad Asti il 42enne arrestato dai militari della compagnia del capoluogo a seguito del rinvenimento nella sua abitazione di un quasi 11 chilogrammi di stupefacenti “assortiti” fra hashish, marijuana e cocaina. Ad addensare i sospetti dei carabinieri del nucleo investigativo sull’uomo è stato il tenore di vita decisamente superiore rispetto alle possibilità offerte dalla professione svolta.
«Le pattuglie durante le operazioni di controllo del territorio avevano notato l’uomo circolare con auto di grossa cilindrata cambiate frequentemente, un elemento incompatibile con il lavoro in una cooperativa attiva nel sociale fra Asti e Alessandria», spiega il maresciallo maggiore Massimo Valentini che ha condotto l’indagine. «Approfondendo la conoscenza dell’ambiente sociale frequentato è stato possibile appurare i contatti con alcuni individui noti quali consumatori di sostanze stupefacenti».
Una serie di appostamenti e rilievi, durati circa un mese secondo modalità di inchiesta “vecchia maniera”, ha permesso di localizzare, presso un casolare in disuso, intestato a una persona compiacente, uno dei possibili centri di confezionamento delle sostanze. Le perquisizioni simultanee dello stabile e del garage della casa dell’uomo hanno condotto i militari a scoprire nella cascina i residui di un quantitativo ingente di stupefacenti; i sospetti dei Carabinieri hanno trovato concretezza nell’abitazione dell’uomo dove sono “venuti alla luce” 10 chili di hashish, mezzo chilo di marijuana e 3 etti di cocaina non ancora tagliati per un valore di circa 4mila euro.
Davide Gallesio
