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I volontari sistemano i vecchi muri in pietra

I volontari sistemano i vecchi muri in pietra

CORTEMILIA Ad alcuni sembrerà surreale, soprattutto in Italia, eppure sono numerose le persone che scelgono di dedicare parte delle proprie vacanze per dare un contributo a progetti di utilità collettiva, come ridipingere scuole, ripristinare sentieri e costruire piccole infrastrutture.

Sina, Monika e Svenja (ragazze tedesche con laurea in architettura), Johanna (studentessa di ingegneria civile in Germania), Yano e Duncan (ragazzi olandesi che studiano rispettivamente medicina e fisica sperimentale), Silvia ed Edoardo (studenti italiani in teologia e materie tecniche) hanno già partecipato a campi estivi di volontariato in altri contesti europei e quest’anno la loro scelta è stata Cortemilia.

Il progetto è promosso da Ibo, associazione internazionale che facilita il contatto tra volontari e progetti di comunità, credendo che, a fianco del lavoro, si possa conoscere da vicino la cultura locale e condividere conoscenze e idee. L’obiettivo di quest’anno è stato quello di contribuire a riportare alla bellezza originaria il sito di Monteoliveto, togliendo la vegetazione in eccesso e ripristinando i muri in pietra a secco dei terrazzamenti. In due settimane di lavoro i volontari hanno ottenuto risultati eccellenti che permettono di continuare a valorizzare un luogo di grande pregio non solo per Cortemilia, ma per tutta l’alta Langa.

«L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla nostra Amministrazione, che crede nella valorizzazione del proprio patrimonio paesaggistico», dice il sindaco Roberto Bodrito. Il progetto, che è stato coordinato da Donatella Murtas, ha potuto contare sulla collaborazione di Giovanni Camera, esperto di tecniche costruttive in pietra a secco, dell’azienda agricola Barberis, della mensa scolastica e dei dipendenti del Comune di Cortemilia.

Fabio Gallina

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