Pirata informatico incassa con una frode i soldi di una vendita di vino

L’ultrabanda? Ad Alba non si sa che cosa sia 1

MONFORTE I Carabinieri i Monforte d’Alba hanno denunciato per frode informatica un giovane uomo originario del Ghana giunto in Italia nel 2017.

Le indagini sono partite ad aprile, dalla denuncia di un’azienda vitivinicola delle Langhe che aveva ricevuto via email, da un cliente di un paese del nord Europa, un ordinativo di bottiglie di vino per diverse migliaia di euro. Era seguita la comunicazione con lo stesso mezzo delle coordinate bancarie su cui effettuare il bonifico che però non era mai giunto sul conto dell’azienda. Gli impiegati erano rimasti molto sorpresi quando dopo qualche settimana avevano ricevuto la telefonata del cliente che si lamentava di aver pagato senza però ancora aver ricevuto la merce.

Lo scambio di informazioni ha permesso di appurare che l’email inviata dalla ditta era stata intercettata e che il dato dell’Iban era stato variato. Solo a questo punto l’email era stata fatta pervenire alla casella elettronica del cliente che aveva effettuato il bonifico a favore dei responsabili dell’ingegnosa frode.

Gli accertamenti degli investigatori della Stazione di Monforte hanno permesso di appurare che l’importo versato dal cliente era finito su un conto corrente postale intestato a un uomo di origini extracomunitarie, residente in provincia di Cuneo, che aveva provveduto a incassarlo interamente mediante prelievi multipli effettuati il giorno stesso in diversi uffici postali, in modo da non destare troppo sospetto.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino – gruppo riciclaggio – per frode informatica.

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