Scopriamo il significato del termine “Artista” in piemontese

Con Pao

Artista: Personaggio originale, eccentrico; persona stravagante, a volte solitaria, con idee sorprendenti che prescindono dall’arte

Vi è già capitato di sentirvi dare dell’artista nel bel mezzo di una frase piemontese? Non sempre è un bene, soprattutto negli anni addietro. Oggi come oggi, può ancora sembrare un simpatico complimento, ma fino a poco tempo fa, sentirsi dare dell’artista poteva essere un giudizio non troppo positivo che malcelava l’incomprensibilità del proprio carattere.

Quando si dice “Ah, et sèi ‘n bel artista, vah!” (Ah, sei un bell’artista, vah!), non significa necessariamente aver a che fare con il mondo dell’arte, della musica, della pittura ecc… significa semplicemente che il carattere e il modo di pensare, fanno sì che risulti spiazzante, stravagante, originale e, per usare un sinonimo sempre in lingua piemontese, foravìa.

Originale è un’altra parola che fa il paio con l’artista piemontese. Sì, perché quando si dice con tono accigliato che una tal persona è originale, non sempre significa che è autentica e genuina (come da significato italiano); significa che la pensa diversamente dalla stragrande maggioranza della società; insomma vive nel suo mondo, talvolta è un solitario di indole, eccentrico, imprevedibile. Beninteso, non è un bastian contrari, che abbiamo approfondito la scorsa settimana: quest’ultimo è ostinato e contrario in modo ossessivo.

L’artista (o l’originale) è contraddistinto per la sua creatività schietta proposta a volte in modo positivo, altre in modo burbero; lo si può trovare in qualsivoglia ambiente sociale o di lavoro. Le sue idee sono semplici, aggraziate e risolutorie. I modi non sempre. Insomma è un personaggio che sembra uscito da un libro, un personaggio nel vero senso della parola. Di artisti ne è pieno il mondo, ma probabilmente sono scomodi, forse per il fatto che il pensiero dell’artista non lo si può tenere sotto controllo. Ecco perché ebbe connotazioni negative.

Anche l’arte di Pirandello, Bach, Alda Merini e Toni Ligabue fu inizialmente incompresa; furono definiti anch’essi “originali” o artisti nel proprio tempo e nel proprio ambiente.

Paolo Tibaldi

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