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Vezza e Santo Stefano: alla Corte non tornano i conti. Bonino: tutto ok

Vezza e Santo Stefano: alla Corte non tornano i conti. Bonino: tutto ok

VEZZA/SANTO STEFANO «Per noi è una questione chiusa. La situazione è sotto controllo e non ci sono buchi nel bilancio». Le parole del sindaco di Vezza Carla Bonino liquidano ogni polemica sul documento che la Corte dei conti ha fatto pervenire all’Amministrazione del centro roerino circa presunte irregolarità nella tenuta dei conti pubblici. La lettera, inviata in prima battuta al Siquel (il sistema on-line mediante il quale si possono gestire le rendicontazioni compiute dai revisori dei conti), è stata ritrasmessa al Comune il 23 gennaio del 2018, dopo il mancato responso da parte del professionista incaricato. L’epilogo della vicenda avviene l’11 dicembre 2018 con la convocazione in udienza a Torino, davanti ai funzionari dell’ente di controllo.

 

Il ricorso all’anticipazione di cassa è fra le voci contestate dall’assise al servizio di segreteria, oltre alla mancanza di accantonamenti adeguati in considerazione dei crediti di dubbia esigibilità. Dal commento rilasciato dal sindaco di Vezza si tratterebbe di un malinteso di carattere tecnico in seguito all’introduzione (con disposizione di legge del 2015) di nuove procedure contabili che nulla ha a che fare quindi con la situazione reale di salute finanziaria dell’ente.

«Sono andata a Torino accompagnata dalla segretaria comunale e dall’addetta all’ufficio ragioneria e abbiamo fornito tutte le spiegazioni del caso, che si riferisce al bilancio 2014-2015. Il ritardo iniziale nella presa visione dell’istanza è dovuto a un allentamento dei rapporti comunicativi con il revisore dei conti. Non è più possibile infatti da alcuni anni, per i Comuni, scegliere il professionista di riferimento e questo pesa sul dialogo».

Ad avvalorare l’intervento della sindaca c’è una situazione analoga riscontrata a Santo Stefano Roero, destinatario di una comunicazione scritta simile (il centro condivide con Vezza il servizio di contabilità e la segretaria comunale Anna De Napoli). Anche in questo caso l’iter si è compiuto con la convocazione in udienza lo scorso 5 febbraio. Il sindaco neoeletto Giuseppe Costa al momento ha preferito non rilasciare commenti e dal Comune hanno annunciato nei prossimi giorni una nota di chiarimento sulla questione.

«La decisione di ricorrere all’anticipazione di cassa è stata presa dalla Giunta per evitare di bloccare l’attività del Comune», spiega Bonino, che aggiunge: «Il denaro è stato usato per saldare le ditte che hanno lavorato alla realizzazione della nuova scuola materna e per interventi urgenti come quello sulla rocca del castello. Le dinamiche di erogazione dei contributi regionali, che coprono l’intero importo dei lavori, infatti, prevedono tempi lunghi, e lo strumento dell’anticipazione ha evitato dilazioni nei pagamenti. Al momento dobbiamo ancora ricevere l’ultima tranche di versamenti per un importo di 50mila euro».

Confermata nelle recenti elezioni comunali, il primo cittadino vezzese previene sul nascere ogni possibile ulteriore strumentalizzazione della vicenda con una precisazione: «La minoranza era perfettamente informata sulla diatriba e da parte nostra ci siamo resi disponibili a qualsiasi chiarimento, proposta che è caduta nel vuoto considerando che il documento è stato tirato fuori in campagna elettorale».

Davide Gallesio

 

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