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Gobino: «Per i nostri prodotti è impossibile usare le nocciole turche»

Gobino: «Per i nostri prodotti è impossibile usare le nocciole turche»
Guido Gobino è stato nominato Ambasciatore della nocciola nel mondo dal Gran maestro della Confraternita Ginetto Pellerino.

CORTEMILIA Parte da Mussotto d’Alba, la storia dell’Ambasciatore della nocciola nel mondo 2019. Il premio, assegnato domenica scorsa a Cortemilia dopo il Fautor Langae, è andato al maestro cioccolatiere torinese Guido Gobino, che prima di ricevere il riconoscimento ha ricordato le sue origini albesi, confermate dalle poche battute in dialetto, pronunciate con il tipico accento della città. Il padre Giuseppe, trasferitosi (come tanti) a Torino negli anni ’50, fondò nel 1964 il laboratorio dolciario, dal 1995 guidato dal figlio Guido, che per i suoi prodotti conosciuti in tutto il mondo usa soltanto le vere nocciole Piemonte Igp.

Oggi, in Langa, ci sono sette aziende agricole che producono nocciole soltanto per lui ed è a questi produttori che il celebre artigiano del cioccolato torinese ha dedicato il premio, perché la qualità di un prodotto parte sempre dagli ingredienti. «La nostra missione è cercare la qualità, utilizzando le materie prime migliori», ha detto Gobino, ricordando le estati passate da bambino in campagna ad aiutare il nonno nella raccolta delle nocciole («Allora non si andava in vacanza a Ibiza; le ferie erano quelle»), molto prima di scoprire che le nocciole sarebbero diventate una parte fondamentale del suo lavoro odierno.

Che ruolo ha la nocciola di Langa nella vostra produzione?

«Ha la stessa rilevanza e lo stesso peso del cacao. La nocciola costituisce il 50 per cento delle nostre materie prime. Il suo profumo fa parte della mia storia. Il controllo del prodotto è fondamentale. Più si controlla la materia prima e più si ha un gusto esclusivo e inimitabile. Nel nostro lavoro siamo davvero un po’ come i farmacisti».

Che cos’ha la nocciola di Langa in più e meglio rispetto alle altre?

«Oltre al sapore migliore, ha una vita più lunga. L’olio di nocciola Piemonte Igp si ossida più lentamente e ciò permette al cioccolato di durare più a lungo. Con le nocciole turche realizzare prodotti come i nostri sarebbe impossibile».

Oltre a Gobino è stato anche premiato – con il Cortemiliese Doc 2019 – l’imprenditore vinicolo Dino Rossello, la cui azienda nel 2020 festeggerà i cento anni di attività. Un compleanno speciale che coinciderà con la “promozione” della Sagra della nocciola a Fiera nazionale.

Corrado Olocco

 

 

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