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Il nuovo ospedale di Alba-Bra aprirà nella primavera 2020

VERDUNO «Da qui non si muove più»: dice Mercedes Bresso, impegnata a cementare, con l’aiuto di Francesco Morabito e di un muratore, una targa su cui si legge: «Consegna lavori nuovo ospedale Alba-Bra. Verduno 4 dicembre 2005». Con queste frasi iniziava un articolo del redattore di Gazzetta d’Alba Giulio Segino: era la storica posa della prima pietra dell’ospedale di cascina Pradonio. Nel giubilo generale il presidente della provincia Raffaele Costa lanciava una sorta di indovinello: «Chi finirà prima: l’autostrada o l’ospedale di Verduno?».

Cirio: «Apriremo il nuovo ospedale nel primo semestre del 2020 e chiederemo scusa ai cittadini»

Parole che lette a distanza di 14 anni lasciano l’amaro in bocca, specie alla luce della conclusione: «Appuntamento al 3 giugno 2010, quando i lavori dovranno essere finiti».

DAL 2005 A OGGI

Un appuntamento rimandato di quasi un decennio. La data che finirà negli annali, infatti, non sarà il 3 giugno 2010, bensì il 21 settembre 2019, quando le imprese costruttrici hanno dichiarato al presidente della Regione Alberto Cirio e all’assessore piemontese alla sanità Luigi Icardi la fine dei lavori. Con loro c’erano Bruno Ceretto, presidente della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra, i sindaci di Alba Carlo Bo, di Bra Giovanni Fogliato, di Verduno Marta Giovannini, di Cossano Belbo Mauro Noè, quest’ultimo anche in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl, oltre a Massimo Veglio, direttore dell’Asl Cn2.

La data è doppiamente storica, perché rappresenta la prima scadenza rispettata in quasi tre lustri. Il governatore Alberto Cirio ha promesso l’apertura dell’ospedale entro la prima metà del 2020, mentre l’assessore Icardi si è spinto oltre, auspicando di mangiare il panettone nell’ospedale per la consegna della struttura e la colomba a Pasqua con i primi pazienti del nosocomio.

Ci sarà tempo, perché l’ospedale verrà di fatto consegnato il 21 novembre: dalla “fine lavori”, infatti, scattano 60 giorni a disposizione del responsabile del cantiere, l’architetto Ferruccio Bianco, per le osservazioni e le finiture da parte delle ditte coinvolte. Sono già in corso i collaudi, mentre dal 21 novembre potranno iniziare le installazioni delle apparecchiature e in seguito il progressivo trasloco.

IL GOVERNATORE

Soddisfatto il presidente Alberto Cirio che conferma, però, l’intenzione di non inaugurare l’ospedale. «Modo migliore non c’era per celebrare i 100 giorni da presidente. Fin dal mio insediamento, la conclusione dei lavori dell’ospedale di Alba-Bra è stata la prima preoccupazione. Abbiamo dato un’altra velocità al Piemonte e confermo che l’ospedale aprirà nel primo semestre del 2020. Aprirà, ma non verrà inaugurato: dopo quasi quindici anni, la politica può soltanto esporre uno striscione con su scritto “Scusate” nei confronti dei cittadini e lavorare, senza fanfare o tagli del nastro. Pertanto, apriremo ma in silenzio».

Cirio aggiunge: «Non si doveva costruire dove si è costruito e non bisognava metterci tanti anni; la cosa che possiamo fare ora è cercare di rendere l’ospedale di Verduno un’eccellenza, senza stanzoni, con vista sulle colline e tanta attenzione per i pazienti. I due passaggi, ultimati i lavori, sono ora: riempire l’ospedale di contenuti e realizzare una strada adeguata a raggiungere il nosocomio di Alba-Bra, che si colleghi all’Asti-Cuneo e consenta di arrivare da Alba in pochi minuti: questi saranno i miei obiettivi».

L’assessore Icardi aggiunge: «Siamo in linea con il nostro cronoprogramma, mi risulta che procedano spediti anche i bandi per l’acquisto delle attrezzature, quindi penso davvero che a Pasqua l’ospedale potrà accogliere i primi pazienti».

A fargli eco è il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio: «Abbiamo già completato una trentina di bandi; al momento c’è stato un solo ricorso sulla centrale di sterilizzazione, che non rallenterà l’iter nell’acquisto delle attrezzature. Sono quindi fiducioso che entro la primavera l’ospedale sarà operativo».

BRUNO CERETTO

Il presidente della fondazione Nuovo ospedale Bruno Ceretto elogia l’impegno di governatore e assessore: «Alberto Cirio e Luigi Icardi ci hanno promesso di mettere le scarpe da ginnastica e di correre e l’hanno fatto. Se al 21 settembre arriviamo al “fine lavori” è perché c’è stata un’accelerata, spinta dalla politica. Vediamo la luce e ora abbiamo un’idea precisa di quando l’ospedale aprirà. L’ospedale Alba-Bra sarà un’eccellenza a livello regionale e nazionale: qui sarà un piacere lavorarci per medici e infermieri».

Marcello Pasquero

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