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La chiesa di Ca’ del bosco, un esempio di patrimonio religioso in rovina

BRA Le lancette sul campanile sono rimaste ferme all’attimo della saetta di un fulmine alle 17.55 di un anno fa. All’interno sembra ancora pronta per la Messa e si vedono ancora i libretti dei canti nei banchi quasi ad attendere i fedeli. La chiesa di Ca’ del bosco all’interno si presenta ancora bene,  un pò scrostata alle pareti in fondo, ma ben conservata la Via crucis e il quadro del presbiterio che raffigura la Vergine Assunta; un pò meno bene i locali attigui, la sacrestia ha tutti i mobili e campeggiano i due preti di Ca’ del Bosco, quelli che hanno creduto nella frazione e nella comunità ecclesiale, due salesiani: don Cesare Cerrato, il parroco e l’anima spirituale della frazione morto nel maggio 2000 e don Romano Zucchi defunto nell’agosto 2011.

La chiesa di Ca’ del bosco, un esempio di patrimonio religioso in rovina 1

Poi il nulla… complice la crisi di sacerdoti, la soppressione della Messa domenicale e tante difficoltà a trovare fondi per mantenere e aggiustare la chiesetta che versa in condizioni pietose all’esterno, dopo anni che nessuno ha più fatto nulla.

Ca’ del Bosco, a differenza delle altre due frazioni Bochetto e Riva, non ha un gran numero di abitanti, e forse anche una comunità ecclesiale meno radicata. La chiesa è antica come ricorda una lapide al suo interno. Venne edificata verso la metà del 1600, ampliata colla costruzione delle due navate nel 1845 e 1874 del nuovo presbiterio e coro nel 1906 di due nuove cappelle con pitture di Marcello De Bernardi di Cavallermaggiore con la sovrintendenza del cappellano dell’epoca don Carlo Garino.

La chiesa di Ca’ del bosco, un esempio di patrimonio religioso in rovina 2

Racconta un frazionista che nella nicchia ora vuota c’era una statua del 1600 della Madonna dorata restaurata ancora da don Cesare, custodita da un frazionista per evitarne il furto ed esposta nel mese di maggio. Un anno fa i frazionisti deciso di fare un primo intervento di manutenzione posizionando una copertura di nylon per non permettere alla pioggia di rovinare l’interno; poi null’altro si è mosso aspettando un intervento della Curia per ripristinare la croce.

La chiesa di Ca’ del bosco, un esempio di patrimonio religioso in rovina

Una soluzione prospettata dai frazionisti è quella di inserire l’edificio nel circuito delle “Chiese a porte aperte”, progetto che permette l’apertura automatizzata di alcuni beni ecclesiastici attraverso l’uso dello smartphone. Non potrebbe essere una soluzione per recupeare la chiesetta prima che sia troppo tardi?

Lino Ferrero

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