Bomba carta all’ingresso secondario del tribunale di Asti

Violenza sessuale, due arresti nell’Astigiano

AGGIORNAMENTO “Vi faremo morire tutti” questo il messaggio scritto dagli attentatori che hanno posizionato e fatto esplodere una bomba carta nei pressi di un ingresso secondario e inutilizzato (affacciato su via Galimberti) del Palazzo di Giustizia di Asti. Quattro i nomi dei magistrati riportati in calce al messaggio, due pm e due giudici che sono attivi nelle aule astigiane.

Le udienze previste si sono svolte regolarmente fino a che, alle 11 una telefonata anonima avvertiva di un ulteriore esplosione, che avrebbe dovuto investire gli ambienti interni dell’edificio. L’allarme si è rivelato infondato, ispezioni accurate dello stabile, condotte da un vasto spiegamento di forze dell’ordine con il ricorso ai cani molecolari, non ha rilevato la presenza di sostanze esplosive nei locali ne all’esterno.

ASTI Un ordigno improvvisato, una bomba carta secondo i primi accertamenti della polizia di Asti, è esploso poco prima delle due di stamane, lunedì 7 ottobre, in via Galimberti, nei pressi dell’ingresso secondario al Tribunale.

Un atto intimidatorio che fortunatamente non ha causato feriti ma soltanto danni alla pavimentazione. Nell’area dello scoppio è stato anche rinvenuto un cartello con minacce indirizzate ai magistrati del capoluogo assieme ad alcuni frammenti dell’involucro che conteneva l’ordigno. Sul caso indagano gli uomini della Digos, il materiale rinvenuto è nelle mani della polizia scientifica, coinvolti nelle procedure di messa in sicurezza dell’area anche i vigili del fuoco.

Davide Gallesio

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