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Accolta l’istanza per i domiciliari: Laura Davico esce dal carcere in attesa del processo

Violenza sessuale, due arresti nell’Astigiano

BRA «Il persistere della restrizione carceraria era sproporzionata per la mia cliente essendosi attenuate le esigenze cautelari» il commento dell’avvocato albese Roberto Ponzio ha per oggetto l’accoglimento da parte del Gip Federico Belli del Tribunale di Asti, dell’istanza per la concessione degli arresti domiciliari alla braidese Laura Davico che, secondo la tesi accusatoria avrebbe tentato di uccidere il marito avvelenandolo con un potente cocktail di anticoagulanti, antiglicemici e sostanze comuni nei topicidi aggiunti a cibi e bevande.

L’arresto avvenne lo scorso 28 dicembre, dopo che gli esami del sangue, eseguiti all’ospedale Santo Spirito di Bra, avevano evidenziato la presenza delle sostanze anomale in circolo e le indagini avevano indicato nella donna la responsabile delle addizioni a cibi e bevande consumate dal coniuge. «Saranno le perizie degli specialisti e la letteratura scientifica a valutare l’idoneità omicidiaria delle sostanze somministrate al marito» prosegue Ponzio da pochi giorni titolare del mandato di difesa della 49enne.

«Il periodo di detenzione ha avuto un forte impatto sulla mia cliente sia sotto il profilo fisico che psichico: i domiciliari che sconterà presso la madre le permetteranno di accedere al supporto psicologico continuativo della quale ha bisogno e che in carcere non era fruibile». Intanto, concluse le indagini preliminari si attende la definizione della data per l’udienza preliminare, soltanto allora verrà scelta, dall’imputata, la formula di giudizio fra le opzioni possibili.

Davide Gallesio

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