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Ordine degli Ingegneri e Egea insieme per l’ambiente

Ordine degli Ingegneri e Egea insieme per l'ambiente

CHERASCO  Sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente, strategie di contrasto ai cambiamenti climatici sono oggi argomenti che riguardano da vicino la vita di ciascuno; se, fino a poco tempo fa, apparivano questioni appannaggio di tecnici e specialisti, relegati a discorsi settoriali e distanti dalle esigenze più immediate di molti, oggi questi temi pongono interrogativi concreti a ognuno di noi e coinvolgono da vicino, orientandole, le piccole o grandi scelte quotidiane.

Il diffondersi di una nuova coscienza ambientale, più consapevole e partecipe, sta determinando il mutamento di tanti stili di vita e, più ad ampio raggio, nuove prospettive che costituiscono, senza dubbio, altrettante opportunità per le nostre comunità: prospettive legate alla maggior competitività del nostro Paese, in un contesto internazionale che evolve velocemente in chiave di riduzione delle emissioni; prospettive legate non solo alla salvaguardia, ma allo sviluppo delle specificità dei singoli territori; soprattutto, prospettive tese a promuovere i valori e il valore della cosiddetta “Italia di Provincia” che, del resto, costituisce la parte maggioritaria del nostro Paese, sia dal punto di vista economico, sia per quanto riguarda la popolazione residente. Cogliere le opportunità derivanti da questo percorso è quindi un’esigenza primaria per le nostre comunità e richiede competenze sempre più specifiche e una formazione tecnica continua.

Va letto in quest’ottica il corso “Tecnologia ed economia delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico” che, registrando il “tutto-esaurito”, ha preso il via ieri, mercoledì 23 ottobre, presso l’Hotel “Langhe” di Cherasco, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cuneo e dal Gruppo Egea, con il patrocinio della Federazione Interregionale degli Ordini degli Ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta. Inserita nel percorso di Aggiornamento Professionale Continuo degli Ingegneri, l’iniziativa appare particolarmente rilevante per una serie di elementi unici.

In primo luogo è da sottolineare la stretta partnership tra l’Ordine professionale degli Ingegneri e la prima multiutility della “provincia” italiana, qual è Egea, mossi dal comune obiettivo di partecipare da protagonisti nella progettazione di uno sviluppo davvero sostenibile per il nostro territorio partendo dalla massima attenzione al risparmio energetico, che è, a tutti gli effetti, equiparabile per risultati ottenuti a una fonte rinnovabile. In seconda battuta è significativa la struttura formativa del corso scandita su 16 sessioni teoriche e 3 pratiche. Le prime sono volte ad approfondire: tecnologia delle fonti rinnovabili elettriche; biocombustibili (biogas e biometano); costi dell’energia rinnovabile (market-parity e grid-parity) e del risparmio energetico; strumenti economici di politica energetica e ambientale; efficienza nell’ambito dell’illuminazione pubblica, in ambito industriale e nelle costruzioni; e-mobility; digitalizzazione dei processi energetici; valutazione dei progetti di investimento (impianti fotovoltaici, impianti di biogas, centrali idroelettriche). Le 3 sessioni “pratiche” consentiranno agli ingegneri l’analisi di casi-studio costituiti da altrettanti impianti realizzati da Egea nella nostra Provincia: un impianto fotovoltaico a inseguimento mono-assiale, un impianto di produzione di biogas e un impianto idroelettrico. Soprattutto, sono di rilievo i docenti del corso: Accademici del Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino e del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università “Bocconi” di Milano, accanto a tecnici del Gruppo Egea che hanno progettato e gestiscono gli impianti della multiutility.

L’eccezionalità del percorso formativo è attestata anche dall’interesse che ha suscitato fuori dalla provincia cuneese. L’iniziativa, resa nota a livello nazionale dall’Ordine degli Ingegneri di Cuneo, è stata particolarmente apprezzata e sta per essere esportata anche ad altri Ordini degli Ingegneri del nostro Paese, non a caso soprattutto in aree di quella “provincia italiana”, naturale territorio di riferimento dell’attività di Egea. «La nostra vocazione», spiega l’ing. PierPaolo Carini, Amministratore delegato del Gruppo Egea, «è di portare a livello locale e sui singoli territori le migliori tecnologie disponibili a livello globale per sviluppare energie positive e tali da migliorare la qualità dell’ambiente, l’efficienza delle imprese, la sicurezza delle persone, in una parola: la qualità della vita sui territori».

In questo senso il Corso di formazione “Tecnologia ed economia delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico” è il primo, concreto passo di un progetto ben più ampio e che, necessariamente, dovrà coinvolgere trasversalmente le diverse espressioni del territorio: realtà imprenditoriali, economico-finanziarie, professionisti, Amministratori, associazioni di categoria. L’obiettivo è di dar vita a un percorso comune e condiviso che porti all’adozione di tutte le misure possibili di decarbonizzazione e di aumento della sostenibilità attraverso progetti territoriali di efficienza e di risparmio energetico nutrendo una coscienza ambientale diffusa e consapevole. Un’iniziativa che, non a caso, prende le mosse dal territorio cuneese e dall’albese, patrimonio Unesco, già storicamente paradigmi di fermento imprenditoriale, di capacità di fare sinergia, di volontà di lavorare insieme e con lealtà per valorizzare le energie e i valori che li contraddistinguono a livello nazionale.

«Per dare sempre più concretezza al progetto “carbon-free”» chiosa Sergio Sordo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cuneo, «occorre formare tecnici preparati a incentivare un uso sempre più sostenibile dell’energia (ovvero utilizzare meglio la risorsa energetica) e un sempre maggior uso di energia sostenibile (ovvero applicare le migliori tecnologie). Le competenze di Egea, maturate nel peculiare contesto di azienda che segue l’intera filiera della produzione e della distribuzione di energia, sono quindi un prezioso contributo per accrescere il know-how dei tecnici e sostenerli nel loro delicato ruolo di promuovere gli interventi più efficaci ed efficienti ad aziende e privati, contribuendo ad accrescere una coscienza ambientale diffusa».

 

 

 

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