SANTO STEFANO La quarta edizione della Festa del tartufo bianco d’Alba “rocche del Roero” è stata organizzata per sabato 30 novembre dal Comune di Santo Stefano Roero, in collaborazione con l’Associazione tartufai rocche del Roero e l’Ecomuseo. La kermesse, voluta per mettere al centro il cru locale del pregiato e celebrato bianco albese, sarà caratterizzata dalla presenza di Gerry Scotti – ospite d’onore che riceverà uno dei più pregiati esemplari del fungo ipogeo – e da un convegno scientifico, che analizzerà il rapporto tra i cambiamenti climatici e il tartufo.
Spiega Luciano Bertello, organizzatore dell’appuntamento:«Senza voler anticipare nulla, possiamo comunque affermare che i cambiamenti climatici in atto ci obbligano a ripensare alla stagione tartuficola che ritarda e si allunga, facendo crescere in quantità, senza perdere in qualità, la produzione dicembrina. La festa si è qualificata negli anni per i suoi contenuti culturali, naturalistici e di territorio. Ha stimolato la nascita di un’associazione di tartufai, la creazione di tartufaie comunali e ha portato alla firma della carta di Santo Stefano Roero, per chef e ristoratori. E lo ha fatto narrando il paesaggio (storico, fisico e culturale) che porta alla creazione dei pregiati esemplari del migliore tartufo al mondo».
Il fitto programma della giornata avrà inizio alle 11 nella rocca Canaj con l’inaugurazione della tartufaia comunale Canaj e un omaggio allo chef stellato Michelangelo Mammoliti. Dalle 15 alle 18 davanti alla chiesa di San Bernardino verrà allestito il mercatino del tartufo bianco d’Alba “rocche del Roero” mentre all’interno, a partire dalle 16, avrà luogo il convegno scientifico dal titolo “Prospettive ecologiche delle tartufaie naturali nell’epoca del cambiamento climatico: il caso del Roero”. Alle 18.30, al Palarocche, verrà inaugurata la mostra “Montà e il tartufo bianco d’Alba: una questione privata” e verrà consegnato un eccezionale esemplare di tartufo a Gerry Scotti. Prima dell’aperitivo, a base di tartufi e Arneis, l’Amministrazione di Santo Stefano omaggerà i trifolao locali.
La giornata si chiuderà con la cena “Capperi che tartufo!” alle 20 al Leon d’oro secolare di Canale (per informazioni: 0173-97.92.96).
Andrea Audisio