DOGLIANI Nel corso del processo a carico dei fratelli Attilio e Orlando Pecchenino (ex presidente del Consorzio del Barolo) è stato sentito anche, tra i testimoni della difesa, un cliente americano della cantina, residente a Seattle, che ha dichiarato di aver assaggiato vino prelevato da botti nella cantina di Monforte. L’accusa mossa a Pecchenino (che in seguito all’inchiesta ha rassegnato le dimissioni dal Consorzio) era di aver vinificato il Barolo a Dogliani, quindi fuori dalla zona di produzione prevista dalla Docg, mentre per la difesa sia la produzione che l’invecchiamento sono avvenuti in una cantina di Monforte, quindi all’interno del territorio previsto dal disciplinare.
