False lettere col bollo della Regione per convincere i proprietari di case a sveltire la bonifica dell’amianto

Bra: in arrivo contributi per rimuovere l’amianto

TORINO Alcune lettere con i loghi della Regione Piemonte e della Città di Torino invitano i proprietari di casa e amministratori di condominio a concludere tassativamente entro la fine dell’anno le opere di bonifica dall’amianto. Si tratta però di un falso, che ha costretto gli uffici della direzione servizi ambientali della Regione a presentare un esposto querela alla Procura della Repubblica contro ignoti. La missiva fasulla ha raggiunto nei giorni scorsi alcuni cittadini della provincia di Torino. Nell’oggetto si legge «mappatura presenza amianto negli edifici», a cui segue l’invito ad accelerare le operazioni di messa in sicurezza indicando il 2020 come termine ultimo fissato dalla Regione per iniziare le attività. Le lettere contengono anche una richiesta di ottemperare agli obblighi indicati, pena la “segnalazione all’Asl e all’Arpa di riferimento”.

False lettere col bollo della Regione per convincere i proprietari di case a sveltire la bonifica dell’amianto
Una copia della lettera falsa

«Quale informazione chiaramente falsa – si legge nell’esposto della Regione alla Procura – non è vero che la L.R 30/2008 e il piano amianto pongano un limite temporale per la comunicazione e la mappatura degli edifici privati. L’affermazione in oggetto parrebbe piuttosto mirata ad accelerare attività di verifica e bonifica che richiedono il ricorso a imprese e figure qualificate». Una settimana fa la lettera fasulla aveva raggiunto, tra gli altri, lo studio di un amministratore di condominio di Grugliasco il quale ha allertato la Regione, la quale a sua volta ha poi lanciato l’allarme e sporto denuncia querela.

La Regione invita chiunque sia stato raggiunto da avvisi di questo tipo a contattare gli uffici del settore bonifiche amianto.

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