Gestione dei boschi in alta Langa: 67mila euro dal Gal

Gestione dei boschi in alta Langa: 67mila euro dal Gal

BOSSOLASCO A pochi giorni di distanza dall’assegnazione dei contributi alle prime Associazioni fondiarie pilota in alta Langa, il Gal Langhe Roero Leader ha approvato un’altra graduatoria in ambito forestale, con la concessione di circa 67mila euro a fondo perduto per le microimprese intenzionate a investire nell’ammodernamento del proprio parco macchine e delle attrezzature per la raccolta, la trasformazione, la mobilitazione e la commercializzazione dei prodotti della selvicoltura.

Il bando di finanziamento era stato pubblicato per sostenere le microimprese con sede in uno dei Comuni del Gal, negli investimenti in attrezzature e macchinari innovativi, funzionali alle operazioni di abbattimento e prima trasformazione dei prodotti forestali, oltre che al recupero di terreni incolti invasi da boscaglie. Interessante la concomitanza con l’operazione dedicata all’associazionismo fondiario: due azioni volte a favorire una miglior gestione delle aree boscate che, se correttamente mantenute, possono rappresentare non solo un importante elemento ambientale e paesaggistico per la tutela della biodiversità, ma anche una risorsa economica.

Sono state tutte finanziate le tre domande di contributo presentate da parte di altrettante imprese di Somano, Cortemilia e Bossolasco che realizzeranno investimenti per un totale di oltre 165mila euro. Grazie al bando, le aziende potranno acquistare processori forestali, pinze con kit motosega e testate trincianti, spaccalegna a vite idraulico e molti altri strumenti legati alle fasi di abbattimento e prima trasformazione per la produzione di semilavorati, con un conseguente miglioramento della sicurezza per gli operatori e dei risultati delle lavorazioni.

Afferma il vicepresidente del Gal Silvia Anselmo: «Pubblicando, per la prima volta in oltre vent’anni di attività, un bando specifico a favore delle aziende del settore forestale, il Gal intende valorizzare le imprese locali, stimolandole ad assumere un ruolo importante per preservare il paesaggio rurale».

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