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Gionni Marengo nuovo presidente di Apro: “Scuola cardine per lo sviluppo del territorio”

Gionni Marengo nuovo presidente di Apro: "Scuola cardine per lo sviluppo del territorio"

ALBA Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 18 dicembre, l’Assemblea di Apro formazione ha approvato il bilancio consuntivo chiuso al 31 agosto 2019 (che fa registrare un valore della produzione, in crescita, pari a 7,2 milioni di euro) e il conto economico preventivo per l’anno scolastico in corso.

L’Assemblea ha anche provveduto a nominare i membri del nuovo Consiglio di amministrazione che resterà in carica per i prossimi tre esercizi finanziari. Come anticipato,  Gionni Marengo, con voto unanime del Cda, ha assunto la carica di presidente e quella di amministratore delegato, subentrando a Giovanni Bosticco (nella foto in alto il “passaggio di testimone”). Siederanno con lui in Consiglio Sebastiano Contegiacomo, Francesca Sartore, Matteo Sebaste e Felice Cerruti.

Per Apro il centrodestra ha scelto Gionni Marengo come presidente

Queste le prime parole del nuovo presidente di Apro Gionni Marengo: «Ringrazio il sindaco Carlo Bo per la fiducia accordatami nell’indicarmi quale rappresentante del Comune di Alba all’interno del Cda di Apro e, quindi, Presidente e Amministratore delegato come da statuto. L’ente che mi appresto a guidare, unitamente ai consiglieri di amministrazione oggi eletti, è certamente una delle realtà più importanti fra le società partecipate dal Comune di Alba. È un ente radicato sul territorio sin dal 1958 per formare professionalmente i giovani al lavoro in azienda. Con il passare del tempo sono avvenute delle importanti trasformazioni sino all’odierna configurazione di Apro che ha esteso la propria attività formativa in numerose discipline rivolte non soltanto ai giovani, ma anche a persone adulte, fra cui coloro che, rimasti disoccupati, devono nuovamente formarsi per poter essere riassorbiti dal mercato del lavoro. Proprio il lavoro è il cardine e il fine a cui Apro si ispira in quanto fondamentale per attribuire dignità alle persone, oltre che a fornire loro i mezzi economici utili alla propria esistenza. Non sarà trascurato, ma anzi incentivato, il ruolo che Apro ha nell’ambito del settore turistico del territorio. Sono molto ottimista per il futuro dell’ente a favore del quale sia il sottoscritto che gli altri membri del Cda impegneremo a fondo le nostre capacità affinché lo stesso progredisca e sia sempre di più uno dei cardini per lo sviluppo economico del territorio».

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