Il Csv ascolta le tante associazioni per tracciare gli obiettivi del 2020

VOLONTARIATO Il Csv Società solidale è il centro servizi per il volontariato della provincia di Cuneo, una realtà che riunisce centinaia di associazioni. A sua volta, il Csv è associato al Csvnet, l’associazione nazionale dei centri servizi per il volontariato. Dalla sede di Cuneo, l’ente è presente nelle principali città della Granda con appositi sportelli, punti di riferimento territoriali per le associazioni.

Il Csv ascolta le tante associazioni per tracciare gli obiettivi del 2020
Il presidente del Csv
Società solidale Mario Figoni.

Un settore, quello del volontariato, interessato dalla riforma del terzo settore del 2017. Da qui sono nati nuovi spunti, ma anche aspetti sui quali intervenire per migliorare l’operato delle varie realtà. Proprio per raccogliere questi aspetti, il presidente e il consiglio direttivo del Csv hanno iniziato un tour nelle diverse città, per incontrare le varie associazioni e tracciare insieme gli obiettivi del 2020. L’ultima tappa è stata ad Alba lunedì 9 dicembre, alle 20.30 in sala Vittorio Riolfo. Abbiamo approfondito alcuni aspetti con il presidente Mario Figoni.

Figoni, quanto è presente l’associazionismo in provincia di Cuneo?

«Il nostro è un territorio molto ricco da questo punto di vista, basti pensare che, su una popolazione provinciale di circa 550mila abitanti, si contano più di 900 associazioni, attive nei settori più diversi: da quello sociosanitario all’ambiente e alla cultura».

Dalle riunioni che avete svolto nelle varie città della Granda, quali sono i punti su cui intendete lavorare nel 2020?

«L’intenzione è offrire ai volontari sempre più momenti formazione, per migliorare il servizio dato agli utenti. Fondamentale, poi, sviluppare maggiormente il concetto di rete, creando sinergie sui territori, in modo da ottimizzare al meglio risorse umane ed economiche. Dal punto di vista tematico, invece, sono due i fronti sui quali vorremmo concentrare la nostra azione: l’integrazione, a tutti i livelli; lo spreco alimentare, un problema di forte attualità. Come Csv, cercheremo sempre di più di dare supporto alle associazioni su questi temi, accedendo per esempio a bandi per l’erogazione di fondi».

Ci sono nuovi progetti che intendete portare avanti dal prossimo anno?

«Oggi il volontariato si trova davanti a due sfide: garantire il ricambio generazionale, con il coinvolgimento di sempre più giovani, e sviluppare maggiormente la cultura dell’aiutare gli altri. Per questo, tra i nuovi progetti del Csv, c’è un percorso formativo rivolto ai bambini delle scuole elementari, per far comprendere loro il valore del dono. Come scuola per questo progetto pilota abbiamo scelto la primaria di Corneliano, in particolare la quarta elementare».

Francesca Pinaffo

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