MONTÀ Sarà celebrata sabato 25 gennaio, alle 17, la prima Messa nella “nuova” chiesa di Sant’Antonio. Alla presenza del vescovo Marco Brunetti, che presiederà l’Eucaristia, tutti i montatesi potranno vedere, per la prima volta, il risultato dei grandi lavori di ristrutturazione – iniziati a giugno e costati 600mila euro – che hanno cambiato il volto della chiesa parrocchiale. A poco più di un mese dall’inaugurazione, il cantiere, che si chiuderà con la sistemazione dei banchi e dell’organo, procede secondo programma. L’ultima Messa nella vecchia chiesa del centro storico, che per sei mesi ha fatto le veci della parrocchiale, sarà celebrata il 19 gennaio, giornata più vicina alla data di sant’Antonio abate, al quale è dedicata.
Spiega il parroco don Paolo: «Quella del 25 gennaio potrebbe non essere un’anteprima assoluta perché stiamo cercando di organizzare già per i primi giorni dell’anno un evento (al momento ancora da definire, probabilmente un concerto) per dare modo alla popolazione di iniziare a “vivere” subito la nuova chiesa». Continua il parroco: «Ci sono buone notizie anche dal punto di vista finanziario. Abbiamo già ricevuto due tranche da 60mila euro dalla Cei (che in tutto ci farà avere 268.400 euro) e i privati hanno fatto donazioni per 45mila euro. Il nostro obiettivo finale sarà di 180mila. Considerato il fondo cassa che avevamo e i 150mila euro lasciati dalla sanvitese Rita Pelassa, siamo in grado di far fronte ai pagamenti più urgenti».
Conclude don Paolo: «Ovviamente l’appello alla generosità dei montatesi, già ampiamente dimostrata, è quello di continuare a starci vicino e a sostenerci anche economicamente nei modi e nelle forme più congeniali. Ad esempio, oltre alle donazioni una tantum e ai prestiti infruttiferi, ricordo il progetto “goccia a goccia” che prevede una serie di micro-offerte settimanali da 10 euro per un anno».
Andrea Audisio
