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La Morra: un meritato riconoscimento per chi ha lavorato la terra

La Morra: un meritato riconoscimento per chi ha lavorato la terra 1

LA MORRA I festeggiamenti patronali di san Martino – aperti dall’incontro con l’antropologo Piercarlo Grimaldi e proseguiti con lo spettacolo teatrale Seuti màt!?, proposto dalla Compagnia di Sinio, e con la celebrazione della Messa presieduta dal vescovo Marco Brunetti, con la festa degli anniversari di matrimonio – si sono conclusi con la tradizionale premiazione dei contadini. I riconoscimenti sono andati a: Severino Arlorio, Giuseppe Barberis, Giovanni Battista Borgogno, Battista Borgogno, Antonio Castagno, Giovanni Corino, Marco Curto, Antonio Gazzera, Domenico Oberto, Giuseppe Oberto, Giacomo Saglietti, Ida Borgogno, Maria Borra, Anna Cacozza, Luciana Chiarla, Adelina Chiesa, Letizia Curto, Maria Ellena, Maria Ferrero, Carolina Sandri, Maria Settime e Letizia Tonello. Uomini e donne che hanno lavorato duramente sulle nostre colline.

Inoltre sono stati premiati insegnanti e altre persone che hanno dedicato il loro impegno a servizio del paese: Anna Gallo, Rita Voerzio, Paolo Canale, Benito Mascarello e Antonino Pulvirenti.

Ai nati nel 2018 sono stati invece consegnati i diplomi di benvenuto e un libro all’interno del progetto Nati per leggere. Infine, dopo aver liberato due gheppi feriti e curati nell’oasi di Dronero, è stato proiettato il cortometraggio La musica è cambiata, girato ad agosto a La Morra per il Mockumentary Piemonte documenteur filmfest. Gli autori del falso documentario hanno immaginato che, a causa del cambiamento climatico, in futuro in paese cresceranno le banane e il vino sarà il Banolo. Per sensibilizzare su questo tema, l’Amministrazione comunale e l’associazione Proteggere La Morra si sono impegnate a pulire un’area di proprietà comunale per poter realizzare il bosco di san Martino.

Manuela Malanzani

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