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«La scuola nell’ex scalo Fs si farà»

Dai gruppi consiliari della maggioranza sostegno al progetto della nuova media

«La scuola nell’ex scalo Fs si farà»

BRA «Avvieremo il progetto per la nuova scuola media presso l’ex scalo merci delle Ferrovie, del quale vogliamo qui ribadire i numerosi elementi di vantaggio. L’area – che verrà acquisita dalle Fs a un prezzo vantaggioso – ha una dimensione tale da consentire non solo l’edificazione della scuola, ma anche di un parcheggio pubblico di almeno 150 posti a ridosso del centro cittadino e alcuni spazi verdi». I gruppi consiliari di maggioranza (Partito democratico, Impegno per Bra, Bra città per vivere, Bra bene comune) tornano a rilanciare il progetto della nuova scuola media in città, al posto dell’edificio delle scuole Piumati in via Barbacana.

Aggiungono i consiglieri: «L’edificio scolastico non avrà nessun accesso da via Trento e Trieste, bensì (tramite una bretellina nei pressi del parcheggio Cri) da una nuova rotonda situata all’estremità di piazza Giolitti, che permetterà di migliorare la viabilità in un tratto che presenta oggi anche elementi di pericolosità. Il connesso allargamento di via Trento e Trieste avrà un effetto positivo sul traffico nella via. Sottolineiamo poi l’aspetto per noi più importante: disporre di una nuova scuola per i nostri ragazzi nell’età più difficile; una costruzione ampia, luminosa e dotata di tutte le strutture richieste oggi dalla didattica (palestra, auditorium, spazi verdi esterni e altro ancora), connessa al centro città, in regola con le più recenti normative, come ad esempio quelle antisismiche. Tutti aspetti irrealizzabili nell’attuale plesso obsoleto di via Barbacana, la cui dismissione eliminerà anche il traffico d’accesso in pieno centro storico».

Conclude il primo cittadino Gianni Fogliato: «Un progetto che è quindi soprattutto educativo, ma anche urbanistico, dato che evita il degrado di una vasta area centrale. A proposito di urbanistica: per la prima volta il 100 per cento degli oneri di urbanizzazione viene destinato a investimenti. Concludiamo manifestando la nostra soddisfazione per le iniziative sopra descritte, invitando la Giunta a procedere senza esitazioni: un diritto-dovere nel pieno rispetto del nostro programma amministrativo, approvato sei mesi or sono con ampio consenso da parte della cittadinanza».

INTANTO PERÒ VIENE COSTITUITO UN COMITATO PER IL NO

Sta per nascere a Bra il comitato cittadino “No alla scuola media nell’area di via Trento e Trieste”. «Le notizie relative alla ferma volontà dell’Amministrazione comunale di perseguire quest’opera, sono da ritenersi preoccupanti», spiegano i coordinatori Francesco Racca e Marina Panero. «La realizzazione di questo progetto impatterà negativamente sulla già precaria viabilità cittadina e siamo oltremodo convinti che una scuola media nella via più trafficata della città non rappresenti un bene per nessuno, in particolare per i ragazzi che la frequenteranno, per via del notevole inquinamento atmosferico e acustico». E aggiungono: «Oltre a ciò, non può passare inosservato come il completamento dell’opera significherebbe mettere la parola fine a ogni diversa ipotesi di sviluppo urbano in quel comparto, oltreché un ulteriore e improvvido consumo di suolo».

L’intento degli organizzatori del comitato è far riflettere l’Amministrazione comunale, chiedendole di rinunciare al progetto. Concludono i coordinatori: «Il comitato è aperto a tutti, associazioni, enti e cittadini che vorranno supportarlo, condividendone gli obiettivi. Come primo passo, organizzeremo, con l’aiuto di tutti coloro che saranno interessati sull’intero territorio, una vasta raccolta di sottoscrizioni a supporto di una petizione per il “No” alla costruzione della scuola in quell’area».

Valter Manzone

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