Sommariva Perno, il grande organo ha ripreso il suo timbro originale

Sommariva Perno, il grande organo ha ripreso il suo timbro originale

CONCERTO Dopo due anni di silenzio, sabato 7 dicembre alle 20.45, il suono dell’organo della chiesa dello Spirito Santo tornerà a riempire le navate. La settimana scorsa la Vegezzi-Brondino di Centallo – erede di chi installò l’organo nel 1889 – ha terminato i lavori di restauro che erano cominciati nel maggio del 2018. Per l’occasione, sarà Gabriele Studer, organista albese di fama, a inaugurare lo strumento. Prima in assolo, poi in duetto con la tromba di Marco Bellone – musicista impegnato a divulgare la musica barocca – Studer eseguirà brani della tradizione organistica: da Bach a Clarke, da Stanley a Lully, fino a Delalande.  I due musicisti accompagneranno anche la corale parrocchiale diretta da Claudia Rosso in alcuni brani, che saranno seguiti da canti liturgici, come Maranatha, Ave Maria, Pastorale e Soli Deo gloria. In questa parte Enrico Bertolusso, Loredana Chiosso e Andrea Porello si alterneranno all’organo, in quest’occasione così come nelle future funzioni domenicali.

Il restauro voluto dal parroco don Gianni Pavese è stato reso possibile grazie ai contributi delle fondazioni Crc e Crt, oltre all’intervento della Cei. Anche i fedeli, appassionatisi al progetto, hanno contribuito in modo sostanzioso alla raccolta fondi Coloriamolo di note. «È un organo pregiato di oltre mille canne di stagno, di timbro dolcissimo; opera d’arte della Vegezzi- Bossi, costruito nel 1889, registrato tra le opere di interesse nazionale. Dodici registri reali, più le diverse combinazioni. Valore inestimabile come opera storica…»: così ne scriveva don Cortese sul Bollettino parrocchiale dell’ottobre 1976. L’installazione del nuovo organo rappresentò, allora, la conclusione di importanti lavori di restauro e completamento della chiesa parrocchiale danneggiata dal terremoto del 1887. Oggi l’organo, installato su una tribuna settecentesca, è inserito in una cassa a cinque campate. Sottoposto nel corso del Novecento a diversi interventi, lo strumento presenta ancora molti componenti originali risalenti alla prima installazione; dopo il restauro, afferma don Gianni, «il suono è stato portato a un livello eccezionale: in vent’anni non ho mai sentito suonare l’organo così bene. Era un lavoro che andava fatto: un tassello importante per ridare linfa alla vita liturgica della parrocchia». Il concerto di sabato sarà il primo di una serie di eventi musicali che si susseguiranno per valorizzare le rinnovate potenzialità dello strumento.

Il prossimo appuntamento è per domenica 22 dicembre, quando la Corale polifonica di Sommariva del Bosco eseguirà il tradizionale Concerto di Natale, organizzato dal centro culturale San Bernardino con la parrocchia.

Federico Tubiello

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