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Sono 1.515 i residenti che parlano il romeno

Una presenza, quella del Paese dell’Est, che ha avuto inizio negli anni ’90 e che ha raggiunto la seconda e persino la terza generazione. In tutta Italia abitano 1.206.938 romeni

Sono 1.515 i residenti che parlano il romeno

INTEGRAZIONE In un mondo in cui viaggiare è diventato all’ordine del giorno, ma in cui tendono a imporsi correnti nazionaliste, la società continua a evolvere secondo i suoi ritmi: movimenti, scambi, incontri, cambiamenti che fanno crescere ogni giorno città e paesi, nel segno di un multiculturalismo che già ci appartiene.

E se parliamo di presenze storiche sul nostro territorio, la prima puntata di questa inchiesta non poteva che essere dedicata alla comunità romena, la più numerosa non solo ad Alba, ma anche a livello nazionale. A oggi sono 1.206.938 i romeni residenti in Italia, il 23 per cento sul totale della popolazione straniera. Tra le regioni italiane, le presenze maggiori sono in Lazio, in Lombardia e in Piemonte, dove i residenti romeni sono 147.916. Ad Alba, secondo i dati rilasciati dall’ufficio anagrafe del Comune, sono 1.515. A Bra, invece, sono 900.

Dal punto di vista storico, i romeni hanno iniziato a migrare verso i Paesi del Mediterraneo dagli anni ’90, dopo la caduta del regime comunista. Ma in Italia – la meta preferita dai migranti romeni, seguita dalla Spagna – hanno raggiunto e superato il milione di residenti a partire dal gennaio del 2007, quando la Romania è entrata nell’Unione europea, facendo venir meno le procedure burocratiche come il visto, che prima erano necessarie per trasferirsi in un Paese europeo. Una presenza radicata sul territorio, quella della comunità romena, che ha raggiunto la seconda e persino la terza generazione di residenti, con famiglie cresciute in Italia e bambini a tutti gli effetti italiani. A inizio novembre, in occasione delle elezioni del presidente della Repubblica in Romania, circa 900 romeni residenti ad Alba hanno espresso il loro voto nel seggio allestito alla secondaria Macrino, uno dei tre aperti nel Cuneese. Lo scorso maggio, in occasione delle elezioni europee, il seggio albese di via Accademia era l’unico della zona, tanto che si erano superati i mille votanti, con pullman da Torino e dal resto del Piemonte.

Se guardiamo invece alle elezioni comunali, erano 5 i candidati di nazionalità romena presenti nelle diverse liste albesi, sia nella coalizione di destra che in quella di sinistra. Da qualche anno si assiste al fenomeno contrario: le migrazioni di ritorno. Anche ad Alba c’è stato un lieve calo della popolazione residente, che nel 2016 contava 1.545 persone.

Francesca Pinaffo

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