Treni regionali, si prepara un nuovo contratto di affidamento per 10 anni

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TORINO «Vogliamo arrivare ad un accordo che possa dare una svolta al servizio ferroviario regionale. Sono state gettate le basi per farlo». Così l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi relaziona la termine dell’incontro di lunedì 23 dicembre con Trenitalia.

«Ho voluto incontrare il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica e il direttore della divisione passeggeri regionale Sabrina De Filippis per non perdere nemmeno un giorno nel percorso della definizione del contratto di servizio per i prossimi anni. Ogni giorno più di 100mila viaggiatori utilizzano 500 treni del servizio ferroviario regionale: 13 milioni di chilometri, di cui 6,4 milioni per i collegamenti regionali veloci che connettono i principali centri del Piemonte e i capoluoghi delle regioni vicine e 6,6 milioni per i servizi regionali che dai poli principali connettono tutte le stazioni piemontesi. Cifre che fanno capire come i pendolari e gli utenti del trasporto ferroviario regionale non possano attendere oltre. Da parte nostra l’impegno a proseguire sul piano contrattuale anche durante il periodo festivo».

Da sottolineare la disponibilità di Trenitalia a modulare l’offerta in maniera differente rispetto alla prima proposta. «Abbiamo ricevuto – conferma Gabusi – da Trenitalia la proposta di alcune soluzioni, che andranno certamente approfondite e valutate, ma che rappresentano comunque un passo importate per sottoscrivere, spero rapidamente, il nuovo contratto di servizio».

Giunge infatti al termine del ‘contratto ponte’ triennale la necessità di un nuovo contratto di lungo periodo per il servizio ferroviario regionale e regionale veloce. «Il nuovo contratto – sottolinea l’assessore – avrà una durata di 10 anni: un arco di tempo importante, che consente a Trenitalia di affrontare con serenità gli impegni contrattuali. Ora occorre trovare punto di incontro per consentire un miglioramento globale del servizio per il Piemonte sia per l’offerta di trasporto sia per il rinnovo materiale rotabile. Come dimostrato più volte in questi mesi puntiamo ad una progettazione condivisa, che metta al centro la qualità del servizio. Abbiamo ereditato una situazione difficile e abbiamo l’ambizioso obiettivo di invertire la marcia per dare un servizio degno di questo nome a tutti i passeggeri dei treni piemontesi. Abbiamo trovato disponibilità al dialogo da parte di Trenitalia e ci siamo seduti intorno al tavolo per ragionare insieme su investimenti, sviluppo e miglioramento dei servizi per i viaggiatori».

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