Bastian contrari, tutte le puntate della rubrica

Il Bastian contrari assume opinioni spesso divergenti da quelle della maggioranza. Vive di un pensiero libero, critico e eterodosso, di cui oggi sentiamo tremendamente il bisogno. Questa rubrica è fatta da voi e per voi che in fondo almeno una volta nella vita avete sognato di essere il Conte di San Sebastiano che nella battaglia dell’Assietta disubbidì all’ordine di ripiegare e con i suoi eroici granatieri concorse alla vittoria.

E allora scrivete a Bastian contrari  (posta.gazzetta@stpauls.it) e raccontatemi la vostra “eresia”. Sarà lo spunto per i miei corsivi.

Vostro Bastian.


19 marzo 2024

Bastian contrari

L’ autostrada Asti-Cuneo, la nostra ancora incompiuta, non è mai scevra di sorprese. Da marzo sul tratto Asti-Castagnito avrebbe dovuto attivarsi il nuovo sistema cosiddetto free-flow, con riconoscimento automatico delle targhe ed eliminando quindi le barriere. Tutto bene per chi è dotato di telepedaggio, per tutti gli altri vige l’obbligo della registrazione on-line per procedere al pagamento. Una complicazione in più specialmente per le persone anziane non così avvezze alla tecnologia. Così, su sollecito politico, il termine di avvio è stato posticipato a settembre, si sa “an da passà” le elezioni. Nel frattempo la tangenziale di Alba, tra rimpalli di competenze manutentive, è sempre più accidentata e resta opportuno vigilare sulle famose opere complementari.

12 marzo 2024

Bastian contrari

È in corso la votazione finale del “Borgo dei borghi 2024”, concorso televisivo della Rai che narra le bellezze dell’Italia. Un programma capace di esaltare la parte più profonda del nostro Belpaese, con quei mille campanili dove sono molto vive le nostre tradizioni e quella biodiversità che ci rende unici. Piccole perle comunali spesso, e per fortuna, ancora sconosciute ai canali del turismo di massa, unicità che soltanto chi ignora definisce volgarmente periferie. Tra questi angoli d’Italia ancora incontaminati, quest’anno a rappresentare il nostro Piemonte sarà il ridente Comune roerino di Guarene. Con il suo imponente castello, le sue belle chiese, il suo centro storico dalle strade tortuose e affascinanti, il suo panorama mozzafiato, Guarene è molto più di un piccolo paese di periferia, perché rappresenta un luogo dell’anima.

5 marzo 2024

Bastian contrari

Ha attraversato l’Europa la protesta degli agricoltori, le cui ragioni sono state espresse anche nella manifestazione svoltasi nella nostra Alba. Le istanze sono eterogenee e spesso strumentalizzate da una politica che invece di dare risposte cavalca le domande. Ad ogni modo è meritorio rimettere al centro la terra e chi la coltiva con biblico sudore. Per fa sì che il settore ritorni a essere primario è però necessario supportare l’agricoltura nelle sfide che maggiormente la stanno piegando, siano esse economiche oppure ambientali. Serve una alleanza ampia in grado di contrastare le storture di un modello di sviluppo non più sostenibile. Qualcosa come un patto francescano nuovo «per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».

27 febbraio 2024

Bastian contrari

Muove i primi passi la prossima competizione elettorale cittadina. Come abbiamo già scritto, non nutriamo nostalgia di campagne estenuanti, ma di progetti che delineino, anche in modo alternativo, l’Alba dei prossimi decenni. Il centrosinistra apre le danze candidando il giovane ma tutt’altro che primaticcio Alberto Gatto. Non sarà una tigre ma è pur sempre un felino, dal passo felpato, uno capace di muoversi in un contesto oggettivamente difficile. Nel centrodestra, aspettando Godot, molto probabilmente si replicherà la candidatura del sindaco uscente Carlo Bo. Agli elettori sovrani toccherà pertanto decidere se premiare la continuità o optare per il cambiamento. L’augurio sincero, che rivolgo a tutti, è che la sfida sia all’altezza di una città unica quale è la capitale delle Langhe.

20 febbraio 2024

Bastian contrari

Anche quest’anno il Festival di Sanremo si è dimostrato, stante l’oggettività dei numeri, un successo nazional popolare. Ma al di là delle performance canore (de gustibus non disputandum est), il momento più emozionante è stato il ritorno sul palco di Giovanni Allevi, a due anni dalla grave malattia che lo ha segnato. Il maestro si è esibito in un monologo d’intensa emotività, utilizzando la sua fama per lanciare un messaggio universale di speranza per tutti coloro che soffrono. Un inno alla vita, fatto con leggerezza, anche di fronte a prove pesantissime, e soprattutto l’invito a mirare all’essenziale delle cose. Perché, come sosteneva Kant quello che conta è il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro. E allora, facciamo suonare la musica dell’anima.

13 febbraio 2024

Bastian contrari

Il Governo italiano ha di recente decretato sull’annosa questione del limite di mandato relativo ai sindaci dei piccoli Comuni: pertanto da ora in poi, nelle realtà tra i cinque e i quindicimila abitanti si potrà arrivare fino a tre mandati, mentre sotto i cinquemila abitanti viene addirittura tolta qualsiasi limitazione. Plaudono tante rappresentanze degli enti locali, ribadendo che questo è soltanto il primo passo affinché l’abolizione del vincolo temporale possa essere estesa universalmente anche ai grandi centri. Al di là di ogni legittima posizione in merito, nessuno si sforza di riflettere, e tantomeno di ammettere, che, se dopo quindici anni un’Amministrazione comunale non è stata in grado di generare un fisiologico ricambio,se non ha appassionato nessun cittadino nei confronti dell’interesse collettivo, allora significa che il problema è più profondo e molto più grave, fino a interrogarsi sul senso dell’esistenza dell’ente stesso. E i sindaci a vita, a questo punto, non sono la soluzione.

6 febbraio 2024

Bastian contrari

Lo scorso 27 gennaio, ci ha lasciati l’avvocato torinese Bruno Segre. Se n’è andato, forse come ultimo monito del destino, proprio nel giorno della memoria, lui che conobbe l’onta razziale antisemita. Una brillante figura civile del nostro Piemonte, narratore instancabile della storia resistenziale che visse da combattente. Mille vicende si potrebbero raccontare a sua memoria, a partire dall’antesignano impegno per i diritti civili, ma il più significativo e simbolico senza dubbio fu l’appassionata difesa del primo obiettore di coscienza italiano, renitente alla leva. In quell’episodio c’è il messaggio di chi ha fatto la guerra perché non ci fossero mai più altre guerre. Ci lascia il testimone di un eterno ragazzo ultracentenario che ha amato prima di tutto la Costituzione.

30 gennaio 2024

Bastian contrari

Ennesimo episodio di razzismo nel week end calcistico, vittima stavolta il portiere del Milan Maignan, bersagliato durante la partita da ululati vergognosi alle spalle della sua porta. È sbagliato minimizzare, continuando a sostenere che si tratta in fondo di pochi stupidi. Sì, perché anche poche ipotetiche mele marce possono infettare il cesto di un calcio già compromesso. È dunque ora di prendere provvedimenti seri, sia sul piano della disciplina sportiva che penale. Non basta limitarsi a una farisaica indignazione. Se no, come ha ben scritto il giocatore rossonero, si rischia di essere tutti complici. “Diamo un calcio al razzismo”. Consapevoli comunque che siamo ormai sideralmente distanti dalla pura gioia del gioco, quella rappresentata da un bambino che insegue il suo pallone.

23 gennaio 2024

Bastian contrari

Sono prossime le elezioni europee e si dilata il vizio della politica nostrana di trasformare il dibattito in una campagna elettorale permanente. Così le azioni del Governo come delle opposizioni diventano strumentali, l’obiettivo per ogni formazione è massimizzare il consenso. Mentre il vero tema sarebbe quale Europa vogliamo, magari all’altezza dell’antico progetto kantiano della pace perpetua, capace di mediazione diplomatica nei troppi scenari bellici. Parimenti ci piacerebbe che le liste non fossero composte da leader che funzionano come specchietti per le allodole, ben sapendo che non metteranno mai piede nell’europarlamento. In breve, parafrasando De Gasperi, sogneremmo statisti capaci di pensare alle prossime generazioni. Per ora rimarrà un sogno.

16 gennaio 2024

Bastian contrari

La saga politica di Capodanno ci ha consegnato l’onorevole pistolero che si presenta al veglione con un mini revolver, causa del successivo ferimento accidentale di una persona. Sarà certo la magistratura a fare il suo corso sull’accaduto ma l’ennesimo episodio è la conferma di una classe politica fantozziana che, salvo eccezioni, spesso oscilla tra lo scadente e lo scaduto. Uno statista del calibro di Aldo Moro esortava a vivere il tempo che ci è dato. Ma la sua era l’epoca nella quale esisteva ancora la Politica, dove i partiti selezionavano classe dirigente. Sono molteplici le cause che hanno portato a questo decadimento ma non vale più il detto secondo il quale ognuno ha i governanti che si merita, perché la legge elettorale attualmente in vigore ci impedisce anche di scegliere i parlamentari.

9 gennaio 2024

Bastian contrari

Il parlamento italiano, negli ultimi giorni del 2023, ha bocciato il Mes, il cosìddetto meccanismo salva Stati che nella sua rivisitazione dovrebbe essere utilizzato per la crisi del credito con lo scopo di completare l’unione bancaria. Il nostro Belpaese è l’unico in Europa a non aver approvato la ratifica e questo, al di là del merito, è un atto politico di assoluta rilevanza con probabilissime conseguenze sul piano dei rapporti tra i Paesi dell’Europa. Ma anche in questa occasione è andato in scena il teatrino elettorale delle parti, con i cosìddetti sovranisti a rivendicare il respingimento mentre i cosìddetti europeisti gridano al tradimento. S’è divisa la maggioranza con l’astensione di Forza Italia, si è sbriciolato definitivamente il fronte dell’opposizione. E l’Europa è più lontana. Che MEStizia!

2 gennaio 2024

Bastian contrari

L’augurio è che il novello 2024 sia migliore, non come il venditore di almanacchi di leopardiana memoria. Tra i fardelli ci trasciniamo una serie di conflitti bellici, più di una cinquantina, oltre ai due politicamente più rilevanti sul fronte russo-ucraino e israeliano-palestinese. Già la guerra, questa sconfitta della ragione in una spirale di violenza e di odio che si autoalimentano. Allora l’auspicio per il nuovo anno è che torni la politica e la sua capacità diplomatica. La politica che è sempre mediazione razionale di conflitti, la politica come il modo più bello e più alto per dire agli altri che non sono soli. La politica così bistrattata, umiliata, derisa, fatta da troppi politicanti di professione, i quali purtroppo hanno dimenticato che si tratta non di un mestiere, ma di una passione.

19 dicembre 2023

Bastian contrari

«Non voglio pensarti figlio di Dio ma figlio dell’uomo fratello anche mio», riecheggiano le note del grande Fabrizio De Andrè. Quella strofa è forse una delle più alte sintesi dell’universalità del Natale, l’epifania di una trascendenza e parimenti di una umanità profonda. Il riscatto di un Dio che nasce povero, un Dio razionalmente assurdo che si fa ultimo fra gli ultimi. Per i tanti, troppi, contemporanei ultimi, vittime di fame, malattie, guerre e rinnovate ingiustizie. Per loro sia veramente festa, per loro non sia bestemmia il nostro placido e profano scambiarci gli auguri. Per loro si smetta di imprecare contro le tenebre, finalmente impegnandoci ad accendere un lume che si chiama speranza. Con l’auspicio che sia tre volte Natale per gli operatori di pace e per gli uomini di buona volontà.

12 dicembre 2023

Bastian contrari

Nelle ormai quotidiane storie di ordinaria follia rientra anche la recente cronaca torinese dove un agente immobiliare viene malmenato da un sedicenne, con successivo ricovero al Cto, a seguito di un banale tamponamento stradale. Non è mancata la subitanea reazione social del ministro che invoca il carcere per il bullo virgulto. Gli replica con una lezione di civiltà di altri tempi la moglie dell’aggredito, sottolineando come, più che le sbarre, da dove con molta probabilità ne uscirebbe peggiore, sarebbe servita un’altra famiglia. E conclude esortando a non esprimersi per slogan che parlano alla pancia e non fanno altro che alimentare odio, rancori e ignoranza. Un plauso a questa signora e in bocca al lupo per una pronta guarigione al marito. Con persone così c’è ancora speranza…

5 dicembre 2023

Bastian contrari

È in corso a Dubai (Emirati arabi uniti), la Cop 28, in sintesi la Conferenza mondiale sul clima. Già il posto prescelto suscita qualche perplessità rispetto agli intenti. Infatti stiamo parlando di una realtà ultra energivora, fra i massimi esportatori di petrolio e gas naturale, e quindi non proprio in linea con l’auspicata decarbonizzazione mondiale. La sfida rimane da anni la stessa ossia contenere le emissioni e il riscaldamento globale in un pianeta che brucia. Le risposte ad oggi sono state universalmente flebili, non all’altezza della drammaticità in cui si trova la nostra madre terra. Servirebbe, come predica instancabilmente da anni papa Francesco, una ecologia integrale, consci che questione sociale e ambientale sono il rovescio di una stessa medaglia che porta il nome di umanità e giustizia.

28 novembre 2023

Bastian contrari

Nel nostro Belpaese, mediamente ogni tre giorni, un uomo uccide una donna. Amori sbagliati, amori tossici, spesso leggiamo e sentiamo dire da chi riporta la vulgata mediatica. Ed è profondamente errato continuare ad accostare la parola amore a questi cruenti episodi criminali. Perché l’amore è un sentimento di nobiltà e chi ama rispetta, condivide e non possiede, come ha molto bene ribadito, dandoci una lezione di straordinaria umanità e dignità, il padre della povera Giulia. Ancora troppi retaggi culturali dicono altri, anche qui errando. Dal momento che la cultura è un processo di emancipazione che libera e rende liberi. Ripartiamo dal lessico, educando con la giusta attenzione al senso delle parole e ai conseguenti esempi. Casa, scuola, istituzioni, nessuno si senta escluso.​​​​​​​

21 novembre 2023

Bastian contrari

È partito l’ultimo lotto dell’autostrada Asti-Cuneo, quello fatto al risparmio, senza la prevista galleria, con una bella colata d’asfalto, mascherata come da prescrizioni, nel mezzo del territorio patrimonio Unesco. Segnerà la fine di una storia trentennale per un’opera controversa e mal congegnata che è la metafora di quanto questo territorio conti in termini di rappresentanza sui tavoli politici romani: due di picche. Si sa, siamo una zona considerata virtuosa solo nella tratta del gettito, spesso a senso unico, che va verso Roma. Mentre la politica nostrana è impegnata a battezzare l’opera: c’è chi opta per autostrada del tartufo, altri rilanciano con l’aggiunta della carne piemontese. In attesa della salsiccia di Bra, oppure del bue grasso di Carrù, del marrone cuneese e del ridicolo.

14 novembre 2023

Bastian contrari

Ci ha lasciati Donato Bosca, storico, intellettuale e soprattutto magnifico cantore, grazie alle sue imprese culturali, delle nostre terre e della loro gente. Cultore della memoria, senza mai essere nostalgico, ci ha regalato ritratti e testimonianze di tanti lavoratori langhetti ignoti che, pennellando con il biblico sudore della fronte le nostre magnifiche colline, ne hanno fatto l’attuale patrimonio dell’umanità. Quella da lui raccontata non era l’odierna Langa cool, troppo piena di Suv e di inglesismi, bensì la terra ancestrale della fame e della malora di fenogliana memoria. Una terra grama, riscattata dall’azzardo che qui è stato tutto, genio imprenditoriale e, insieme, ludica patologica passione. Grazie professore, anche a nome dei tanti ultimi a cui ha concesso una “arvangia”.

7 novembre 2023

Bastian contrari

Tra le storture delle guerre vi è anche il linguaggio che spesso tenta di annacquarne la natura distruttrice e disumana. Così riscopriamo l’abuso del termine effetti collaterali, accostato per esempio alla cruenta uccisione di migliaia di bambini, innocenti per antonomasia, oppure di civili vittime impotenti di ciniche strategie geopolitiche. «Ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione», scriveva il nostro grande conterraneo Cesare Pavese. Per questo servirebbe l’istituzione di una educazione civica alla pace e alla sostenibilità, dal momento che, come recita l’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi che fanno parte delle Nazioni unite, «non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace, né la pace senza sviluppo sostenibile».

31 ottobre 2023

Bastian contrari

Le guerre del terzo millennio aggiungono alle atrocità intrinseche in ogni conflitto l’aspetto mediatico e spettacolarizzato che crea cinica assuefazione o, ancor peggio, trasforma in tifosi quel poco che resta di mondo pacificato. Così dal caldo dei nostri divani assistiamo alla deriva social dove i leoni da tastiera, già virologi in tempi pandemici, diventano analisti all’amatriciana di conflitti o spesso ultras acritici di una o dell’altra parte belligerante. Ma qui purtroppo non ci sono dei goal per cui esultare, molto spesso ci troviamo di fronte all’ennesima, barbara strage degli innocenti, per la quale servirebbe indossare la maglietta della pace e della diplomazia. Tifiamo per quella squadra chiamata umanità contro il sonno della ragione e della politica che continuano a generare mostri.

24 ottobre 2023

Bastian contrari

Sette giovani albesi hanno appena dato vita all’associazione culturale “In. differenti”, con una prima riuscitissima manifestazione pubblica in una sala Riolfo che raramente ha annoverato così tante e anagraficamente eterogenee presenze. Aprono parlando di Resistenza, lanciando il bel messaggio che senza radici non c’è futuro per nessuno. E allora, rifacendosi sempre allo spirito gramsciano, l’augurio e il monito per il prosieguo è: «Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza, Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo, Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza». E se qualche adulto sarà tentato di strumentalizzare il vostro cammino, rispondete pure, pacatamente, con i versi di Francesco De Gregori: «La storia siamo noi, nessuno si senta offeso».

17 ottobre 2023

Bastian contrari

«Ancora tuona il cannone, ancora non è contento, di sangue la belva umana»: è una strofa purtroppo di tremenda attualità. Si riaccende il conflitto mediorientale dopo l’efferato attacco terroristico di Hamas verso Israele. Continua, senza uno straccio ragionevole di diplomatica via di uscita, lo scontro alle porte dell’Europa tra la Russia e la martoriata Ucraina. Oltre a questi, sono decine e decine nel mondo i conflitti che non godono di ribalta mediatica ma producono morte e reali sofferenze. È la terza guerra mondiale a pezzi, come profetizza dal 2014 papa Francesco, tristemente inascoltato. Intanto la corsa a gonfiare gli arsenali bellici procede come non ci fosse domani. Eppure la sola alternativa agli scenari apocalittici è la pace. Pace o barbarie!

10 ottobre 2023

Bastian contrari

Ha suscitato un grande dibattito la pubblicità di una nota catena di supermercati incentrata su una bambina, figlia di genitori separati, che acquista una pesca con l’intento riconciliatore di donarla al papà a nome della mamma. Lo spot è bellissimo per costruzione scenica ed emozionale e a giudicare dalle reazioni suscitate sicuramente ha colto nel segno. Anche se rimane sempre un messaggio pubblicitario, finalizzato essenzialmente a incrementare le vendite, e non un trattato pedagogico sulla famiglia contemporanea. Ne hanno discettato senza capirlo politici, sociologi e commentatori, scagliandosi pro o contro, nella migliore tradizione italica che prevede sempre una contrapposizione tra guelfi e ghibellini. Mentre l’aumento dei sostegni concreti alle famiglie è fermo, oramai da anni, ai soli enunciati elettorali.

3 ottobre 2023

Bastian contrari

Ottobre per Alba è soprattutto Fiera del tartufo. Per l’occasione storicamente si è sempre realizzata una sorta di tregua istituzionale dove per un mese si faceva prevalere il grande evento internazionale per poi ritornare, una volta finita la festa, alla normale dialettica comunale. Ora non vogliamo affatto dissacrare questa giusta tradizione, tuttavia ci aspettiamo che al più presto possibile chi governa la città, come anche chi vorrebbe sostituirsi come alternativa, cali le sue carte. Non certamente per la nostalgia di sfinenti campagne elettorali, ma perché i cittadini, così disaffezionati dalla politica a ogni livello, meritano di essere coinvolti in
una progettualità più alta di una banale richiesta di preferenze. Diteci che città volete e sognate. “L’Alba del futuro” non può rimanere soltanto il titolo della Fiera.

26 settembre 2023

Bastian contrari

Ci sono milioni di lavoratori poveri con salari da fame, colpiti da una grave inflazione, la più iniqua delle tasse, che rende difficile sbarcare il lunario. Ci sono milioni di italiani onesti che pagano le tasse e vedono gradualmente scemare i loro diritti a fronte di una evasione che vale più di una manovra finanziaria. C’è una sanità pubblica sempre più trascurata, minando così il diritto costituzionale alla salute. C’è un aumento spropositato della spesa in armamenti e una corsa sfrenata ad aumentare gli arsenali a scapito dei granai. Il tutto condito da una ipertrofica disuguaglianza sociale, dove crescono i pochi che hanno sempre di più a discapito dei molti che hanno sempre meno. Questo, generale Vannacci, è purtroppo il vero “mondo al contrario”.

19 settembre 2023

Bastian contrari

«Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali». Con questa frase del profetico don Lorenzo Milani, a circa una settimana dal suono della prima campanella, rinnoviamo a tutti i ragazzi e ai loro preziosi insegnanti l’augurio di buona scuola. L’auspicio è un’istruzione che sia palestra graduale di libertà e che all’abusato merito preferisca il metodo, ossia fornisca le chiavi interpretative della realtà affinché ognuno possa formarsi un adeguato spirito critico. E allora buon volo, ragazzi, con le robuste ali della cultura, che è l’unico modo per rendersi liberi. E se cercheranno di tarparvi le ali domandandovi cosa volete fare da grandi, rispondete anche voi come il poeta: semplicemente essere felici.

12 settembre 2023

Bastian contrari

Ha fatto scalpore la dichiarazione di Giuliano Amato che, 43 anni dopo la tragedia di Ustica, attribuisce la responsabilità dell’abbattimento dell’aereo alla Francia, con il coinvolgimento della Nato, e con l’obiettivo di uccidere il leader libico Gheddafi. È per certi versi la tesi che già sostenne nel 2008 il presidente Francesco Cossiga, con una sola differenza: mentre per il “dottor sottile” ad avvisare dell’agguato il colonnello libico fu Bettino Craxi, per il presidente picconatore furono i nostri servizi segreti. Amato non fornisce però elementi probanti per la sua tesi, sembra ricorrere a un classico intellettuale molto in voga nel nostro Paese: “Io so ma non ho le prove”. Intanto le 81 vittime di Ustica reclamano ancora giustizia. E anche questo è un tragico déjà vu tutto italiano.

5 settembre 2023

Bastian contrari

È un’estate italiana fatta di tradimenti dei cosiddetti vip, scontrini esilaranti, generali scrittori imbarazzanti e grandi media che pompano questo nulla. Il tutto inframmezzato dalle ondate termiche africane, scomodando subito Nerone, per poi eccitarsi nel rilanciare in ogni Tg che fa sempre più caldo senza però mai chiedersi il perché. E ovviamente lo si condisce con i consigli adatti a degli stupidi: come non uscire sotto il solleone
o non vestirsi con il paltò nel mese di agosto. Ognuno ha i governanti che si merita ma sicuramente tutto ciò vale anche per molta informazione. A latere un’inflazione che persiste come la più iniqua delle tasse, un’assurda e feroce guerra alle porte dell’Europa, un welfare sempre più traballante. E arriverà presto l’autunno con la sua ennesima stangata.

29 agosto 2023

Bastian contrari

Ecoansia è la parola trend dell’estate 2023, caratterizzante una condizione universale di irrequietezza e disagio nei confronti dei mutamenti climatici e dei correlati disastri ambientali. Non riguarda solo le giovani generazioni, che per antonomasia rappresenterebbero il nostro futuro, ma tutti gli uomini e le donne di buona volontà che si chiedono smarriti come abbiamo fatto a danneggiare in modo quasi irreparabile la nostra casa comune. A ciò si aggiunge spesso il senso di impotenza imperante, la percezione che anche il nostro singolo atteggiamento ambientalmente virtuoso possa risultare irrilevante. E pensando in questa maniera ci sbagliamo di nuovo perché, come diceva il saggio, «chi pensa di essere così piccolo da non fare la differenza provi a dormire con una zanzara».

1 agosto 2023

Bastian contrari

«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». Così scriveva l’immenso Cesare Pavese e il vostro Bastian lo fa suo come un augurio di buone vacanze. Tornate al vostro paese, a quello reale per quanti ce l’hanno, oppure immaginario o anche adottivo per tutti gli altri. Correte scalzi per i campi, bevete la saggezza degli anziani, linfa che scorre negli alberi giovani, portatevi un bagaglio essenziale e siate essenziali, perché alla fine ciò che conta sono sempre pavesianamente la “luna e i falò”. Buone ferie dell’anima, aspirate alla leggerezza che si può trovare senza spendere niente ma che vale tutto.

25 luglio 2023

Bastian contrari

«Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere, potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini, desidera lo sguardo di un pubblico. La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti. C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata. E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori». In omaggio al grande scrittore Kundera (1 aprile 1929 – 11 luglio 2023) e alla sua e nostra insostenibile leggerezza.

18 luglio 2023

Bastian contrari

Nella continua escalation bellica fra la Russia di Putin e il martoriato popolo ucraino siamo giunti senza colpo ferire e con modesta indignazione all’uso delle bombe a grappolo, ordigni letali anche per i civili innocenti, che lasciano danni postumi incalcolabili a causa del materiale inesploso che resta sul terreno. Ma ormai siamo assuefatti, ci stiamo abituando alla guerra alle porte d’Europa come se fosse una telenovela quotidiana, una sorta di tragica spettacolarizzazione mediatica. Servirebbero invece persone di buon senso, neanche statisti, per capire che questo continuo rilancio finisce in un vicolo cieco, costellato di morte e odio senza fine. Eppure, sul fronte diplomatico, al di là dell’iniziativa meritoria della Santa Sede, purtroppo poco si muove. Latitano grappoli di pace e di speranza.

11 luglio 2023

Bastian contrari

«Come i treni a vapore, come i treni a vapore, di stazione in stazione, e di porta in porta, e di pioggia in pioggia, e di dolore in dolore, il dolore passerà». Ci viene da canticchiare Ivano Fossati all’annuncio del ritorno del treno sulla linea da Alba ad Asti. Sognavamo, sempre sull’onda di quanto annunciato, dei nuovi convogli alimentati a idrogeno, futuristici, veloci e puliti, ma nell’attesa dovremmo accontentarci dei vecchi locomotori diesel e impiegarci un’ora per raggiungere Asti. Gli orari delle corse e il loro numero esiguo, sono per pensionati o bon vivant, totalmente inadatti per lavoratori e financo turisti, essendo le tratte esclusivamente settimanali. Speriamo sia un inizio sperimentale in vista di un prossimo rafforzamento. Che dire? Per ora bene, non benissimo.

4 luglio 2023

Bastian contrari

Cari maturandi, l’augurio per voi sarebbe un Paese guidato da statisti che pensassero alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni. Persone capaci di creare un nuovo welfare che vi accompagni nel mondo del lavoro, sempre più saltuario e sempre più precario, fino a ricevere un giorno una pensione decente e non da fame come si prospetta per la vostra generazione. Capaci di costruire una vera svolta ecologica e sociale che rivolti l’attuale sistema di sviluppo con le sue insostenibili disuguaglianze. Orientati a politiche del disarmo, certi che la pace è l’unica strada percorribile. Cari maturandi, purtroppo tutto ciò è oggi un sogno di mezza estate, sta a voi lottare perché non si trasformi in un incubo. Non delegate, ma siate protagonisti famelici del vostro futuro.

27 giugno 2023

Bastian contrari

La recente cronaca narra di cinque ragazzi romani che per una sfida da immortalare sui social passano cinquanta ore di fila su un’auto di grossa cilindrata e a causa della loro stupidità sfidante travolgono la vettura di una giovane mamma causando la morte del suo piccolo angelo Manuel. L’episodio è emblematico di una società che ha fallito nei suoi modelli educativi e, viste le centinaia di migliaia di seguaci di quei cinque, le speranze di un ravvedimento sono purtroppo ridotte al lumicino. Quella storiaccia è la somma dei tanti disvalori che ci circondano: apparire a tutti i costi, ricchezza facile e acquisita senza sudore. Come uscirne? Le analisi sociologiche si sprecano. “Mandeie a cave’”(Mandateli a cavare), avrebbero detto i nostri vecchi. La zappa come miglior antidoto alla noia.

20 giugno 2023

Bastian contrari

Siamo a 60 anni dall’enciclica Pacem in terris, emanata da Giovanni XXIII, e quel testamento spirituale, definito un’utopia in cammino, resta ancora purtroppo di straordinaria attualità. Purtroppo, perché l’anelito alla pace continua a essere soffocato dalla barbarie della guerra e dalla vergognosa corsa agli armamenti. E come sessant’anni fa anche oggi è proprio un papa, Francesco, a denunciare il conflitto mondiale a pezzi, e a tentare, nel rigoroso rispetto di torti e ragioni, come nella recente tragedia che affligge il martoriato popolo ucraino, di mettere in campo quella doverosa diplomazia del dialogo. Un compito che spetterebbe in primis alla politica, ma degli statisti si sono perse da tempo le tracce e scarseggiano universalmente anche uomini e donne di buona volontà.

13 giugno 2023

Bastian contrari

Si vocifera sia in arrivo per le prossime amministrative la candidatura a sindaco di una intelligenza artificiale. “AlbAI” sarà il nome della creatura virtuale che concorrerà per indossare la fascia tricolore. Restia alle polemiche, all’uso strumentale della politica, alla spesso sterile dialettica fra le parti, AlbAI sceglierà in modo democratico, procedendo a sondaggi in Rete e ogni suo atto avrà come unico parametro il bene comune. Sarà programmata e addestrata attraverso l’algoritmo delle azioni amministrative che si sono susseguite negli ultimi 50 anni e avrà, come principio di ispirazione, continuare ciò che è giusto e innovare dove è opportuno farlo. In sintesi conservatrice e parimenti progressista, un ecumenismo che la renderà umana e profondamente albese.

6 giugno 2023

Bastian contrari

Si celebrano i cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani. Il suo fu un messaggio altro rispetto ai conformismi e ai clericalismi, teso a far prevalere il primato individuale della coscienza che ogni uomo può scoprire attraverso la cultura che rende liberi. Rimane attualissima la sua condanna alle ingiustizie sociali, in una società che fa ancora parti uguali fra diseguali. E altrettanto profetico è il suo richiamo alla coerenza e alla fattiva testimonianza, dove più che essere credenti conta essere credibili. «Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a simili sottigliezze e abbia scritto tutto a suo conto», fu il commiato dai suoi ragazzi di Barbiana. Don Lorenzo Milani fu un profeta capace di camminare nelle scarpe dei suoi ultimi, non un santino.

 

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