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Botti di Capodanno: anche due ragazzi tra i feriti in Piemonte

Alba vieta bottiglie in vetro, lattine e petardi dal 31 dicembre all’1 gennaio
Immagine di repertorio

Si contano anche in Piemonte i feriti per l’uso dei “botti” durante i festeggiamenti di Capodanno. Nel Vco un ventottenne ha riportato gravi lesioni a tre dita di una mano a causa dello scoppio un petardo. L’incidente ieri sera a Santa Maria Maggiore (VCO), in valle Vigezzo. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale San Biagio di Domodossola (VCO).

A Vercelli un quarantacinquenne è stato ricoverato all’ospedale Sant’Andrea in seguito a una lesione alla mano dovuta allo scoppio di petardi durante la notte di San Silvestro. L’uomo, a quanto si apprende, dovrà essere operato. Un secondo caso vercellese riguarda un’altra persona arrivata al pronto soccorso del Sant’Andrea con ferite alla mano, ma di minore entità. L’uomo è stato già dimesso. Su tutto il territorio comunale era in vigore la notte scorsa un’ordinanza del sindaco che vietava lo scoppio dei petardi, ma il provvedimento è passato inosservato in molti quartieri della città.

Nel Canavese (Torino) sono stati tre i giovani che hanno avuto bisogno di essere medicati all’ospedale di Ivrea. Le ferite più gravi (dieci giorni di prognosi) sono state riportate da un ventiquattrenne di Salerano investito dall’esplosione ravvicinata di un fuoco d’artificio.

A Nole (Torino) due ragazzi di 10 e 12 anni sono rimasti feriti oggi, mercoledì primo gennaio, mentre cercavano di accendere due petardi inesplosi. Entrambi rischiano di perdere alcune dita. Ricoverati all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, verranno operati nelle prossime ore. I Carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Ansa

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