I Carabinieri della Compagnia di Ivrea lo hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, un italiano di 59 anni, senza fissa dimora, aveva sottratto preziosi codici antichi, oggetti sacri e il reliquiario in argento di Sant’Ulderico dalla chiesa omonima nel concentrico eporediese. Un colpo a “chilometri zero”: il fermato, dallo scorso settembre, era ospitato infatti dai religiosi in un piccolo appartamento annesso all’edificio dove è avvenuto il furto.
Le indagini dei militari dell’Arma erano iniziate dopo la denuncia dell’autorità religiosa: gli accertamenti hanno condotto non solo al recupero di parte della refurtiva, ancora nelle mani dell’arrestato, ma al deferimento per incauto acquisto, di un commerciante di Ivrea e un ambulante di San Francesco al Campo (attivo sui mercatini dell’antiquariato del Canavese). I militari del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Torino hanno recuperato dai due deferiti decine di manoscritti e oggetti sacri, restituiti per direttissima al Vescovo di Ivrea, Monsignor Edoardo Aldo Cerrato.
Davide Gallesio