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Parte Fieragricola a Verona, domani gli agricoltori manifestano contro l’invasione di insetti killer

Via libera dell'Ue al parassita “buono” che può sconfiggere la cimice asiatica

L’inverno dal caldo anomalo non favorisce solo lo smog nelle città ma anche l’invasione delle specie aliene, che fanno strage di raccolti, contro le quali migliaia di agricoltori della Coldiretti delle diverse regioni con i trattori manifesteranno domani, mercoledì 29 gennaio dalle ore 9.30 a Verona in occasione dell’apertura della Fieragricola, la più grande manifestazione dedicata al settore in Italia, dove sono attesi esponenti delle istituzioni europee, nazionali e regionali.

Coldiretti Piemonte sarà presente in forze con delegazioni da tutte le province insieme al presidente regionale, Roberto Moncalvo, e al delegato confederale, Bruno Rivarossa per la prima manifestazione degli agricoltori italiani contro l’invasione di insetti killer dei campi portati in Italia dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione europea di fronte ai cambiamenti climatici, evidenti anche nei giorni della merla che smentiscono addirittura la tradizione di essere i più freddi dell’anno. Insieme alle storie drammatiche delle aziende colpite ci saranno esempi concreti dei danni provocati alle produzioni a partire dalla cimice asiatica (Halyomorpha halys), che colpisce oltre 300 diversi vegetali arrivato dalla Cina che mettendo in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.

Per l’occasione sarà  mostrata la “teca degli orrori con le specie arrivate in Italia con il surriscaldamento” e diffuso il primo studio Coldiretti sulla Strage aliena nelle campagne italiane illustrato dal presidente nazionale Ettore Prandini alla presenza tra gli altri del ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova, del presidente della regione Veneto Luca Zaia, degli assessori all’agricoltura delle regioni interessate e dei sindaci dei comuni colpiti ma anche dei ricercatori impegnati nella lotta al pericoloso parassita.

Il tema dei patogeni alieni è al centro quest’anno della partecipazione della Coldiretti a Fieragricola dove nello stand da A16 a B16 nel padiglione 9 vengono ricordati i 75 anni dalla fondazione con le battaglie del passato alle sfide del futuro come gli effetti dei cambiamenti climatici, le guerre commerciali e le nuove tecnologie con la possibilità data per la prima volta ai visitatori di conoscere on line come stanno crescendo le proprie coltivazioni, con dati sulla fertilità dei terreni, sulla riserva idrica, sulle previsioni meteo e la temperatura e tanto altro, per ottimizzare le rese e la produttività.

Coldiretti Cuneo coinvolge anche Prefettura e Comuni per contrastare la cimice asiatica

Alla vigilia della mobilitazione di migliaia di agricoltori da tutta Italia contro la cimice killer dei campi, in programma alla Fieragricola di Verona, Coldiretti Cuneo ha proposto al prefetto della nostra Provincia, Giovanni Russo, di istituire un tavolo di lavoro cui affidare l’individuazione delle iniziative necessarie a contrastare la diffusione incontrollata della cimice asiatica nella Granda.

Il Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica, predisposto da Coldiretti a livello nazionale, è stato consegnato al Prefetto, il quale ha manifestato la più ampia disponibilità a valutare le azioni in esso contenute, volte ad arrestare i gravissimi danni che questo insetto “alieno” arreca non solo alle imprese agricole ma a tutti i cittadini.

Allo scopo, Coldiretti Cuneo ha anche chiesto a tutti i Comuni della Granda di approvare una delibera che impegni ciascuna Amministrazione ad intraprendere le iniziative previste nel Piano straordinario firmato da Coldiretti. Decine i Comuni che hanno già risposto positivamente all’iniziativa e domani molti dei loro rappresentanti saranno a Verona al fianco delle centinaia di agricoltori Coldiretti da ogni angolo della Granda per mobilitarsi contro l’invasione di insetti alieni, portati in Italia dai cambiamenti climatici e dai ritardi nella prevenzione e nei controlli dell’Unione europea.

«Da quando, nel 2013, ha fatto la sua comparsa nelle nostre campagne – rende noto Coldiretti Cuneo – la cimice asiatica ha colonizzato velocemente il territorio provinciale, potendosi nutrire di oltre 300 specie vegetali, dalla frutta in guscio all’uva, dall’ortofrutta ai cereali fino alle piante ornamentali, con perdite tra le aziende agricole, variabili di anno in anno e a seconda delle zone, fino all’80% dei raccolti». In ginocchio ci sono interi settori produttivi, eppure sinora non sono state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare questa vera e propria calamità naturale.

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