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Si parla di stress giovedì a Guarene

L’INCONTRO “Quando anche la tartaruga si affannò”: giovedì 30 gennaio alle 20.45, nella biblioteca civica di Guarene (ospitata nel palazzo comunale), l’associazione Apneia di Alba organizza un incontro gratuito sulla tematica dello stress e del disagio contemporaneo.

Le tartarughe randagie saranno ricoverate in un centro a Sommariva Perno 1

Spiega la psicologa Elena Fontana: «Oggi tutto è diviso. L’uomo dagli altri uomini, dalla natura e dalla dimensione spirituale. Allo stesso modo, mente e corpo nella filosofia medica predominante sono considerati disuniti, separati, organi indipendenti e non comunicanti. Dal canto suo, il corpo è visto come fosse suddiviso in molte parti, per le quali c’è bisogno di singoli specialisti. Manca però il pezzo successivo: la concezione d’integrazione, nel suo senso più ampio. Il concetto di stress si inserisce in questo scenario».

Che cosa si intende con questa parola, così tanto presente nel quotidiano?

«Lo stress è una risposta ricorrente dell’organismo a situazioni tra loro anche molto differenti. È funzionale e fisiologica ma, quando diventa cronica e supera certi livelli, può causare gravi processi infiammatori ed esporre il nostro organismo a innumerevoli patologie e psicopatologie».

Che cosa fare, allora?

«Partendo dallo studio dello stress è possibile costruire un modello integrato e interdisciplinare tra le varie aree scientifiche e di cura, un linguaggio comune capace di affrontare le problematiche cliniche. È possibile proporre un tentativo di ritorno a quell’unità tra mente e corpo, tra uomo e ambiente circostante, appartenente ai saperi antichi ma che nel tempo è andata perduta, congiuntamente alle nuove scoperte scientifiche».

Valerio Giuliano

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