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Tartufi “stranieri”, il test del Dna per smascherarli

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Un esame del Dna del tartufo per dare la certezza che provenga davvero dalle colline del Piemonte. Il progetto riguarda i preziosissimi tuber magnatum che nascono nelle colline del Monferrato, oltre che nelle Langhe, ed è messo a punto da tre docenti dell’Università del Piemonte Orientale (Upo), Vito Rubino, Maurizio Aceto e Guido Lingua. L’esame consentirà – spiegano i ricercatori – di definire la tracciabilità del prodotto ed eliminare i dubbi sulla provenienza dei tartufi monferrini.

«E’ un passo avanti fondamentale per la filiera – osserva Vito Rubino, docente di diritto alimentare e dell’Unione Europea – grazie a questo studio sarà possibile individuare l’impronta digitale del territorio nel prodotto, attraverso la creazione di una banca dati del Dna dei tartufi del Monferrato e l’analisi di microelementi chimici caratteristici delle tartufaie naturali della zona».

Ansa

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