PRIOCCA Vive a Priocca la coppia arrestata dalla squadra mobile di Cuneo con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, assieme ad altre tre persone residenti nel monregalese. I fermi sono avvenuti nel corso del blitz che, il 21 dicembre, ha concluso l’operazione denominata “Drugs on the road”.
L’uomo, 58 anni, pregiudicato per reati di droga e disoccupato è ritenuto dagli inquirenti, coordinati dal commissario Pietro Nen, il “corriere”: al volante di un’Opel Corsa dotata di vano di carico per lo stupefacente ricavato nel serbatoio della benzina (trucchetto che gli ha permesso di depistare i cani molecolari), raggiungeva la Spagna per rifornirsi di droga che poi introduceva in Italia passando per i valichi di confine. In manette è finita anche la convivente, un’insospettabile donna di 55 anni con figli maggiorenni: oltre a essere al corrente del traffico del compagno, avrebbe partecipato alle operazioni di estrazione e confezionamento delle sostanze, attività che avveniva nel garage di un’abitazione a Villanova Mondovì. Qui gli agenti hanno sorpreso 4 persone nella notte fra il 20 e il 21 dicembre in flagranza di reato.
«Un quinto soggetto è stato fermato, in possesso di cocaina sull’unica strada d’accesso al casolare», spiega il commissario Nen che ha illustrato, in conferenza stampa, stamane, i dettagli dell’azione. «Una lunga serie di pedinamenti e appostamenti. Avevamo notato i movimenti del pregiudicato che da Priocca era solito raggiungere Villanova Mondovì per fare visita a un altro degli arrestati, anch’egli con precedenti per traffico di sostanze stupefacenti». Assieme a loro sono finiti in manette due giovani monregalesi di 30 e 23 anni, entrambi con precedenti. Gli agenti delle volanti hanno pedinato il corriere fino al Colle di Tenda durante l’ultimo viaggio, il blitz è scattato quando l’uomo è rincasato nel nascondiglio. In totale sono stati sequestrati 6 chili di marijuana, 30 grammi di cocaina e 250 pasticche di Subotex un farmaco iscritto nel testo unico sugli stupefacenti. Per la donna sono scattati, dopo la convalida del fermo, gli arresti domiciliari non essendo gravata da precedenti penali.
Davide Gallesio
