Alba, archivio digitale per 60mila pratiche

IL PROGETTO Il Municipio di Alba lancia una grande sfida per la digitalizzazione dell’archivio del settore edilizia. Saranno molteplici i benefici, dalla riduzione dei tempi di attesa alla facilitazione del reperimento delle pratiche, senza contare la possibilità di svuotare gran parte degli archivi cartacei, liberando spazio prezioso e permettendo di spostare gli atti in magazzini di proprietà del Municipio. La digitalizzazione sperimentale delle prime mille pratiche, fortemente voluta dall’assessore all’urbanistica Fernanda Abellonio e dal capo di gabinetto del sindaco Leonardo Prunotto, è stata deliberata dalla Giunta comunale già il 17 ottobre scorso: si vuole ora arrivare in pochi anni alla digitalizzazione di tutto il grande archivio del settore edilizia albese.

Archivio digitale per 60mila pratiche: Abellonio al lavoro
L’assessore all’urbanistica Fernanda Abellonio

L’assessore Abellonio spiega: «L’obiettivo è riuscire a rendere fruibili al più presto le 47mila pratiche registrate dal 1967 al 2015, l’anno dal quale sono state automaticamente archiviate in modo telematico. Ultimato questo lavoro, la digitalizzazione dovrebbe spostarsi verso le altre 13mila pratiche archiviate dal 1942 al 1966, per un totale di 60mila faldoni».

Il 2019 è stato un periodo di grande fervore, con 1.300 pratiche edilizie presentate e 1.092 richieste di accesso agli atti: «Le richieste sono state 232 in più rispetto al 2018, quando furono 860; questo è dovuto alla crescita degli interventi edilizi di ristrutturazione e recupero degli immobili, più che a nuove costruzioni. L’accesso agli atti è un passaggio quasi obbligato quando si parla di edifici da ristrutturare, perché permette di preparare atti notarili o verificare la regolarità edilizia dell’esistente», aggiunge Abellonio. È facile capire l’importanza della digitalizzazione: «Ci aiuterà a creare un fascicolo degli immobili facilmente consultabile dai proprietari, dai professionisti e dall’ufficio tecnico, che sarà in grado in pochi giorni –meno di cinque, mentre ora ne occorrono quaranta – di ricostruire la storia di un fabbricato dalla sua progettazione fino alla richiesta».

Archivio digitale per 60mila pratiche: Abellonio al lavoro 1
Il capo di gabinetto del sindaco Leonardo Prunotto

Il capo di gabinetto Leonardo Prunotto commenta: «Durante la campagna elettorale abbiamo ricevuto molte sollecitazioni da parte dei professionisti, riguardanti la difficoltà e i tempi di reperimento delle pratiche. L’Amministrazione di Carlo Bo, che crede nell’utilizzo dei nuovi mezzi digitali, ha deciso di dare il buon esempio, iniziando una fase sperimentale che ha coinvolto – oltre agli uffici preposti – due studi tecnici: uno con competenze digitali e l’altro urbanistiche».

Il lavoro ha già dato frutti importanti: «I riscontri sono molto positivi da parte dei professionisti, che possono ricevere le pratiche dal Comune con una semplice e-mail: un notevole risparmio di tempo e di energie, che si riverserà sui cittadini che fruiscono del servizio».

Prunotto conclude: «La tecnologia ha fatto passi da gigante e permette di semplificare la vita a ciascuno di noi, ma ancor più fornisce un contributo fondamentale nelle professioni. Gli ottimi risultati ottenuti sinora e l’apprezzamento che ci giunge dai tecnici, ci confortano sulla bontà della scelta operata dal Comune e l’opportunità di applicarla ad altri settori. Un ulteriore beneficio sarà concretizzabile nella razionalizzazione degli spazi degli archivi municipali».

Marcello Pasquero

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