ALBA La scorsa settimana alcuni calcinacci sono caduti dalla torre campanaria del santuario della Moretta fermandosi nel cortile dell’oratorio senza causare danni alle persone che abitualmente frequentano lo spazio aperto. «Abbiamo provveduto subito a recintare il campo da pallavolo-pallacanestro e abbiamo fatto una ispezione fotografica con l’ausilio di un drone messo a disposizione dallo studio Cane», spiega il parroco padre Lino Mela. «Le foto evidenziano gravi lesioni alla cuspide del campanile, alle colonnine e ai capitelli delle finestre della cella campanaria. Pensiamo che le lesioni sulla struttura, costruita tra il 1933 e il 1934, siano una conseguenza del recente terremoto».
Oltre a vietare l’accesso nell’area più vicina al campanile la Parrocchia ha interrotto il funzionamento delle campane e del segnale dell’orologio. «Abbiamo anche dovuto chiudere la cappella invernale che ospitava il Santissimo sacramento e quella della Madonna, che sono sul lato del santuario nelle immediate vicinanze del campanile», aggiunge il parroco.
Dopo una riunione d’urgenza del consiglio economico parrocchiale, che si è tenuta lunedì 3 febbraio, si è deciso di intervenire quanto prima per la messa in sicurezza delle parti pericolanti e per il restauro della cuspide, seguendo le indicazioni che verranno date dall’Ufficio diocesano per i beni culturali e dalla Sovraintendenza. Intanto, nei giorni successivi alla caduta del frammento di intonaco, due ingegneri della parrocchia sono saliti nella zona del distacco con una piattaforma aerea della ditta Mollo per una ispezione ravvicinata e hanno confermato il sostanziale degrado strutturale della parte superiore del campanile che si era visto dalle immagini del drone. Un primo intervento ha visto due operai specializzati della ditta Proglio intervenire su alcune crepe particolarmente vistose nei lastroni del tetto.
Adesso al santuario si lavora per ottenere le necessarie autorizzazioni e per predisporre i lavori per un restauro completo della torre del campanile: «Ringraziamo la Madonna per averci fatto scoprire una situazione di pericolo attraverso la caduta senza danni di un frammento di intonaco e facciamo appello alla generosità dei parrocchiani e dei tanti devoti della Madonna della Moretta per affrontare e completare il restauro del campanile», conclude padre Mela.
