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Festival d’organo in Cristo re

ALBA Il Festival organistico internazionale in Cristo re, curato da Gabriele Studer, torna domenica 9 febbraio alle 21. La parrocchia albese, sede dell’organo costruito dalla ditta Piero Sandri orgelbauer, da poco ricostruito, ospiterà tre serate musicali con alcuni tra gli esponenti di maggiore calibro della musica organistica europea, non solo per il livello della loro preparazione, ma anche perché organisti titolari di alcune tra le più prestigiose cattedrali, chiese e santuari del continente.

Festival d’organo in Cristo re
Baptiste-Florian Marle-Ouvrard

Il concerto di domenica sarà tenuto da Baptiste-Florian Marle-Ouvrard, dal 2015 organista della chiesa di Saint-Eustache a Parigi. Diplomatosi sotto la guida dei massimi esponenti della musica organistica contemporanea (Olivier Latry, Thierry Escaich, Philippe Lefebvre e Pierre Pincemaille), vince numerosi concorsi internazionali di interpretazione e improvvisazione. La sua intensa attività di concertista lo ha portato a esibirsi in tutta Europa, Russia, Canada, Stati Uniti, Giappone e Sud Africa. Insegna improvvisazione e interpretazione per diverse accademie e masterclasses. Possiede un vasto repertorio, che comprende anche mélange audaci tra organo e altre forme di espressione artistica come danza, opere grafiche e musica elettronica. Il programma del concerto prevede un repertorio che spazierà da capolavori di Vierne, Widor e Franck, a trascrizioni per organo di celebri brani per orchestra di Dukas, fino all’arte dell’improvvisazione che aprirà e concluderà il concerto.

Festival d’organo in Cristo re 1
Gabriele Studer

Il 16 febbraio suonerà Omar Caputi, organista del santuario di Santa Rita a Torino, uno degli strumenti più prestigiosi che si trovino in Italia. Dopo gli studi al Ghedini di Cuneo, Caputi vanta un repertorio che spazia dalla musica antica ai giorni nostri e che gli ha permesso di tenere concerti in veste di organista, cembalista e direttore di coro, sia come solista che in gruppo; la sua attenta ricerca artistica lo ha portato a tenere concerti con opere organistiche di altissimo livello.

A chiudere la rassegna, il 23 febbraio, sarà Philip Rushforth, titolare dello strumento della cattedrale di Chester, in Inghilterra; molto attivo come concertista, ha suonato nelle principali cattedrali e sale da concerto del Regno Unito – tra cui Westminster cathedral, St. Paul’s, King’s college di Cambridge – e si è esibito in tour in Francia, Belgio, Florida e Irlanda. L’ingresso sarà libero.

v.t.

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