ALBA Si è chiuso con un clamoroso successo di pubblico l’esperimento di Fisico Alba International Physical Theatre. Il festival diffuso, che ha coinvolto Teatro Sociale Giorgio Busca, il Teatrino e centro giovani H Zone, ha richiamato grande interesse e un pubblico intergenerazionale. 10 spettacoli, di cui 5 sold-out, distribuiti su tre giornate (14-15-16 febbraio), per un totale di quasi 800 ingressi, fra biglietti e abbonamenti. Il direttore artistico Tom Corradini, non fa mistero della propria soddisfazione: «Oltre ogni più rosea previsione la partecipazione. Ma non parliamo solo di numeri, Alba ha risposto con entusiasmo alla nostra proposta, dimostrando curiosità e attenzione. Fisico 2021? Certo che sì, già dalla prossima settimana torniamo a riunirci per fare il punto e progettare il futuro».
La kermesse, nata da un’intuizione dell’attore Corradini e dedicata al teatro gestuale, ha trovato terreno fertile in città e il supporto di due giovani albesi, l’attrice Giovanna Stella e l’educatore Marco Sugliano. Febbraio, mese tradizionalmente sonnolento per Alba, ha forse trovato un’iniziativa capace di attirare un pubblico di tutte le età. «Che atmosfera» commenta Sugliano « e che soddisfazione riuscire a proporre aggregazione culturale e favorire nuovi incontri! Voglio ringraziare i volontari che hanno riservato una splendida accoglienza al pubblico e agli artisti. E grazie alle associazioni, ai musicisti, agli operatori di settore che ci hanno supportato, al Comune di Alba e all’Ente Turismo che hanno creduto sin da subito nel progetto».
Sebbene il festival non avesse in previsione un concorso sono state conferite due menzioni speciali. Il riconoscimento “Fisico” è andato alla performance dello spettacolo “The Sensemaker” interpretato dalla svizzera Elsa Couvreur, mentre la menzione speciale intitolata a Mauro Giorcelli è stata assegnata a “Seule en Roue” della francese Coline Mercier.