SCUOLE Il gruppo Egea ha presentato in un’affollata conferenza stampa, giovedì 6 febbraio, i tre progetti rivolti alle scuole che coinvolgeranno gli studenti di Alba e del territorio. In prima fila, il provveditore agli studi di Cuneo, Maria Teresa Furci. Saranno una decina le realtà attive, tra le quali il Comune di Alba, ma anche associazioni e rappresentanti del settore economico, della ricerca e della comunicazione ambientale.
Gli studenti coinvolti saranno circa 6mila, da 6 a 18 anni, con un investimento di oltre 130mila euro, fortemente voluto dalla dirigenza Egea e in modo particolare dall’amministratore delegato Pierpaolo Carini.
Il primo progetto è quello storico che vede la multiutility albese rinnovare per il settimo anno il contributo di 80mila euro per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione. Assistenza che viene fornita dai Comuni di residenza agli studenti con disabilità, in aggiunta all’insegnante di sostegno e agli insegnanti curricolari. Il contributo permette di garantire 255 ore settimanali (per 35 settimane di scuola), distribuite ai vari istituti comprensivi, di assistenza all’autonomia, impiegata nelle attività in classe, ma anche durante lo svolgimento di attività ludiche e di esplorazione dell’ambiente.
Buone energie per l’ambiente è il secondo progetto presentato attraverso un percorso didattico di educazione ambientale, offerto gratuitamente, per il quarto anno consecutivo, dal gruppo Egea agli alunni delle scuole primarie di Alba.
Agli studenti sarà insegnato come occuparsi di raccolta differenziata, riciclo, riuso e tutela dell’ambiente (classi seconde); il ciclo dell’acqua (classi terze), le energie rinnovabili e l’energia che viene dall’acqua (classi quarte), l’efficienza energetica (classi quinte). Le lezioni saranno alternate da visite didattiche, anch’esse messe a disposizione dal gruppo Egea, o presso impianti della multiutility.
La terza iniziativa è Save the bottle, nata da un’idea dei giovani che aiuta a risparmiare plastica. Pierpaolo Carini: «Egea è pronta a lavorare per costruire un mondo migliore, partendo da Alba, che è paradigma di questo cambiamento».
m.p.
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