ASSEMBLEA DIOCESANA L’Azione cattolica albese si prepara a celebrare la 18ª assemblea diocesana nel pomeriggio di domenica 16 febbraio. Il titolo scelto – “E li inviò a due a due in ogni città e luogo dove stava per recarsi” – dice molto dell’intento della giornata e del messaggio che l’Ac vorrebbe si propagasse in ogni parte della diocesi. I soci di Azione cattolica scelgono di esserci e continuare a fare la propria parte nella Chiesa diocesana e parrocchiale, facendo proprio lo stile missionario della «Chiesa in uscita» delineata da papa Francesco nella sua prima, fondativa, enciclica Evangelii gaudium.
Questo impegno per essere rinnovato e rilanciato ha bisogno di verifica, progettazione e di un salutare ricambio delle persone che se ne fanno carico. È il senso dell’assemblea: un momento nel quale esaminare quanto fatto e ripartire, grazie alla formulazione di nuove linee programmatiche e al rinnovo degli incarichi associativi, con l’elezione dei 24 membri del Consiglio diocesano da parte dei delegati parrocchiali, a propria volta appena eletti dalle assemblee territoriali. Si tratta di un momento di grande significato, perché espressione della scelta democratica dell’Azione cattolica, che affida all’elezione l’individuazione delle persone che la guidano.
La giornata prenderà avvio alle 14.30 con l’accoglienza; seguiranno la preghiera presieduta dal vescovo, monsignor Marco Brunetti, il saluto del presidente diocesano Massimiliano Costa – al termine del suo secondo e ultimo mandato triennale – e del rappresentante del centro nazionale Matteo Benedetto (membro dell’équipe nazionale del settore giovani) che apriranno i lavori. L’incontro entrerà nel vivo con la presentazione dell’attività e della bozza di documento assembleare nel quale il Consiglio diocesano uscente fa il punto sul triennio concluso e fissa gli obiettivi per quello che si apre.
Il documento della 18ª assemblea delinea un percorso che può essere riassunto in una parola: missione. Un mandato ricevuto dal magistero di papa Francesco e da una realtà storica e sociale in continuo mutamento, che ha sempre più bisogno di essere accolta e incontrata in tutte le sue fragilità e potenzialità. Rivolgendosi ai delegati del Forum internazionale di Azione cattolica, a Roma per l’assemblea nazionale del 2017, il Santo Padre ha lanciato un messaggio chiaro e ineludibile: «La missione non è un compito tra i tanti nell’Azione cattolica, è il compito». Il documento proposto sarà letto, discusso, eventualmente emendato e votato dai delegati parrocchiali. Anche i ragazzi dell’Acr vivranno la loro assemblea: un momento pensato e organizzato per loro, che faccia respirare a pieno il clima dell’incontro, con modalità e proposte su misura.
La giornata avrà termine con l’ormai tradizionale cena offerta a conclusione dei lavori. Un momento conviviale che sarà occasione di conoscenza e confronto per consolidare la fitta rete di relazioni che costituiscono il patrimonio più autentico e prezioso dell’esperienza dell’Azione cattolica.
