ULTIMO SALUTO Sarà inaugurata venerdì 21 febbraio, alle 17, l’opera d’arte Il dono, realizzata da Bruno Sacchetto e installata in modo permanente nella sala del commiato del cimitero di Alba. La struttura, spiega l’autore, «trae ispirazione dalla cappella di Mark Rothko a Houston nel Texas. Scopo è l’evocazione di emozioni suscitate dalla riflessione che ogni uomo, indipendentemente dalla fede, sviluppa di fronte alla morte. Come un canto senza parole, le forme monolitiche e iconoclastiche, da me ideate, si pongono come vestali sulla soglia dell’ignoto, pronte ad accompagnarci oltre il vissuto, oltre certezze e comprensioni».
L’opera sarà donata alla città dalla Publiproget rappresentata dall’amministratore delegato Pietro De Carolis, che così commenta: «L’amore per l’arte e il piacere di contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale sono le motivazioni che mi hanno spinto a offrire alla città di Alba, a cui mi sento molto legato, questo lavoro. Oltre all’artista, che stimo e apprezzo per le sue qualità poetiche, ringrazio l’Amministrazione comunale per aver accolto l’iniziativa». De Carolis non nasconde il desiderio di contribuire con altre opere d’arte alla valorizzazione della città che, a suo dire, «non passa solo dallo sviluppo di un’offerta culturale per i turisti, ma anche dalla necessità di educare alla bellezza, attraverso l’arte, i cittadini che vivono Alba tutto l’anno. Il mio augurio è che altri imprenditori condividano questo pensiero».
Anche il sindaco Carlo Bo ha commentato la donazione e l’opera: «La sala del commiato è uno spazio aperto all’utilizzo di tutti i cittadini che, nel ricordo dei propri cari, non si riconoscono in uno specifico simbolo religioso. È pensata come luogo di incontro interreligioso, aperto a tutte le fedi. La proposta dell’artista Sacchetto salvaguarda la complessità dei motivi che rendono la sala un luogo inclusivo».
al.de.