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L’Asl Cn2 ci riprova: nuova asta per San Lazzaro, Santo Spirito e Poliambulatorio.

Al San Lazzaro mancano infermieri, Oss e ostetriche

ASL CN2 Manca poco alla prossima asta per la vendita dell’ospedale San Lazzaro di Alba, per il Santo Spirito di Bra e per il poliambulatorio di via Goito, sempre a Bra. A metà gennaio, il primo tentativo di vendita dei tre lotti, messi all’asta insieme per un valore complessivo di 21milioni e 150mila euro: nonostante la richiesta d’informazioni da parte di alcuni soggetti interessati, alla fine alla direzione dell’Asl Cn2 non sono pervenute offerte, per un primo nulla di fatto. E mentre nelle due città ci si continua a interrogare sul destino degli edifici, l’azienda sanitaria locale è sul punto di rendere pubblico il bando per la seconda asta. Anticipa Massimo Veglio, direttore generale della Cn2: “Il secondo bando uscirà tra poco. Le procedure dell’asta, in particolare la modalità di vendita dei beni, sono determinati da un piano economico-finanziario approvato dalla Regione. A determinarlo, gli ultimi governi regionali, che fino ad oggi non hanno apportato modifiche a quanto stabilito in origine: la vendita congiunta dei tre immobili”.

Almeno per il secondo tentativo di vendita, sembrano dunque smentite le ipotesi di un’alienazione singola del San Lazzaro, del Santo Spirito e di via Goito. “Se poi il Governo regionale modificherà quanto previsto, si potranno avere cambiamenti su questo fronte, ma al momento nulla è cambiato”, precisa Veglio. In egual modo,  la seconda asta non dovrebbe modificare di molto il prezzo di vendita: “La Regione ha anticipato 25 milioni di euro per il completamento del nosocomio di Verduno: per l’asta, è stata decisa una cifra inferiore, ma è importante cercare di rientrarvi. Certamente, dopo una serie di tentativi falliti, nelle aste pubbliche ci si muove al ribasso, ma anche in questo caso dovrà essere la Regione a dare indicazioni in merito”. Affermazioni confermate dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi: “Vendita separata degli immobili? Esiste un piano finanziario preciso e a questo al momento continueremo ad attenerci”, commenta.

Francesca Pinaffo

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