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Alba, nuovo centro commerciale Dimar a San Cassiano

Un nuovo centro commerciale sarà realizzato in località San Cassiano, ad Alba. Il sindaco di Alba Carlo Bo spiega, con orgoglio: «Ricordo che quando entrai nel Consiglio comunale, nel 2009, già si discuteva da oltre quattro anni della “variante Dimar”, l’intervento che prevede la realizzazione di un nuovo centro commerciale a San Cassiano. Ora siamo riusciti a sbloccare la situazione: in pochi mesi – e di questo ringrazio l’assessore all’urbanistica Fernanda Abellonio e gli uffici che a tempo di record hanno permesso di arrivare all’approvazione del Piano esecutivo convenzionato – abbiamo messo mano e sbrogliato la matassa».

Assicura il primo cittadino: «Sarà realizzato, tirando in ballo un progetto di cui si parla da almeno tre lustri, tra accelerazioni, opposizioni e grandi battute d’arresto»

Il Pec è stato presentato il 31 ottobre 2019 ed è stato approvato dalla Giunta il 30 gennaio scorso. La firma della convenzione è fissata invece per venerdì 7 febbraio. Rispetto al progetto di cui si parla da oltre tre lustri, il sindaco introduce una novità: «Vista la vicinanza alla strada, abbiamo chiesto alla Dimar di non realizzare il campo da gioco inizialmente previsto. L’area rimarrà verde, ma la società monetizzerà l’area. In questo modo saranno incassati 116mila euro, che utilizzeremo in parte per costruire i nuovi campi da gioco nella Zona H».

Bo aggiunge: «Questo progetto ha una doppia valenza: in primo luogo porterà occupazione e in seconda istanza permetterà di costruire parte della bretella che il Piano regolatore prevede colleghi la “rotonda della vigna” a San Cassiano. A completare l’opera dovrebbe essere Egea, nel contesto del previsto trasferimento della sede in via dell’Acquedotto. La proprietà si è dichiarata disponibile a discutere la realizzazione dell’intervento, anche nel caso in cui la nuova sede non dovesse essere realizzata».

L’area in cui sorgerà il nuovo complesso commerciale

Per la famiglia Revello –titolare dei marchi Big store, Mercatò (ex Famila), Maxisconto e Ok market –che ha chiesto di costruire un nuovo centro commerciale, si tratta di un lungo iter, che parte dal 2005, già tornato sul tavolo del sindaco Maurizio Marello nel 2011. Tra accelerate e battute d’arresto, condite da polemiche di residenti e opposizione, i primi lavori sono partiti nel 2014 per fermarsi subito, a causa del ritrovamento di reperti archeologici.

Ora, dopo anni di stallo, Dimar è tornata alla carica, proponendo un innalzamento dell’immobile dai 9 metri previsti a 11 (in realtà, poco più di 9, rispetto al piano stradale di corso Europa), per sopperire all’impossibilità di costruire buona parte dei parcheggi sotterranei.

Dal Piano di edilizia convenzionata si evince la portata dell’operazione, che prevede: una struttura alimentare con una superficie di vendita di 2.550 metri quadrati su un’area utile lorda di quasi 5mila metri; una media struttura per la vendita non alimentare di 800 metri; altri 1.098 metri quadrati destinati ad attività terziario-direzionali; su un’area di 2.020 metri quadrati al primo piano e al piano interrato – nella zona non coinvolta dai ritrovamenti – si realizzeranno i parcheggi.

Il sindaco conclude: «Dalla firma della convenzione, la Regione avrà tempo due mesi per l’autorizzazione all’opera. In questo lasso di tempo incontreremo i cittadini per illustrare le opere di mitigazione che saranno realizzate e valutare proposte o suggerimenti. Ad esempio, è previsto che sul tetto venga inserito del verde, che siano realizzate aiuole e spazi inerbiti in tutto il parcheggio. Sono attese anche opere per attutire l’impatto della strada, realizzata con una barriera naturale che separerà il sedime stradale dagli edifici».

Marcello Pasquero

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