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Perché il brivido in piemontese è detto “Frisson”? Scopriamolo con Paolo Tibaldi

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Frisson: Brivido, tremito causato da freddo, paura o spavento; sintomo che precede la febbre o un malessere stagionale

Sono settimane che attendo un bel freddo invernale per poter proporre questa parola ma niente da fare… dal pieno autunno, siamo passati al presagio di primavera. Non è che siano scomparse le mezze stagioni: pare ci siano soltanto più quelle! Basti là, dicono che l’inverno, quello con il freddo rigido debba ancora arrivare, magari più in là. Vedremo.

Quando due persone non sanno da che parte cominciare il loro discorso, siano esse dal benzinaio, in una sala d’attesa, oppure si trovino casualmente nello stesso ascensore, quasi sempre convergono sul meteo. In questi giorni si sente spesso dire “ati sentì che càd?” (hai sentito che caldo?), oppure “bele sì, soma pì nen a post!” (qui non siamo più a posto!), sempre riferendosi alle temperature troppo alte rispetto al periodo.

La parola di questa settimana racconta una reazione fisica alle temperature molto fredde. Infatti parliamo di frisson (o afrisson che dir si voglia) – la “o” si legge sempre “u” -, un fremito involontario e ripetuto che presagisce un malanno di stagione. Coloro che cercano di darsi spiegazioni paranormali o trascendentali, quando sentono un frisson, pensano che gli sia passata accanto la morte e, sfiorandoli, abbia provocato quel brivido da pelle d’oca che attraversa tutto il corpo e che sembra inspiegabile. Quella stessa pelle d’oca, qualcuno la chiama granèt o gȓanarèt.

Il rimedio? Coprirsi, molto semplicemente. E poi un bicchiere con acqua calda, limone e salvia, non ha mai fatto male a nessuno, tutt’altro; una combinazione efficace per far cessare i nostri frisson. Da non confondere con frison (che equivale alla razza animale frisone), la parola di oggi ha un etimo latino, poiché FRICTIONEM altro non è che la sensazione di freddo; ma anche in lingua francese il frisson, è proprio un fremito improvviso e compulsivo. Tale e quale al piemontese, tanto la grafìa, quando il significato.

Abbiamo parlato di sinonimi. Dunque è necessario prendere in considerazione i contrari. Qual è il contrario di frisson? Niente meno che la caudan-a.

Paolo Tibaldi

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