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Trovati a Cherasco resti risalenti al tardo medioevo

Trovati dei resti tardomedievali durante i restauri di San Giacomo

CHERASCO  Durante i lavori di recupero e messa in sicurezza della cappella di San Giacomo, destinata a diventare un’area espositiva nell’ambito del progetto Alcotra di cooperazione Italia-Francia “L’@vventura geologica”, sono emersi i resti delle fondamenta di un preesistente edificio sacro, risalente al tardo medioevo. Pertanto la Soprintendenza ha richiesto un’estensione e approfondimento delle indagini archeologiche.

Una scoperta che conferma anche la probabile funzione di questa chiesetta, posta vicino all’ingresso sud della città, tappa lungo la via di transito per viandanti e pellegrini. Tra gli interventi di restauro che verranno effettuati nell’edificio, uno riguarda l’adozione di una tecnologia avanzata non invasiva per ridurre l’umidità in eccedenza presente nei muri. La cappella diventerà sede del museo naturalistico Giorgio Segre: oltre a esporre le collezioni, sarà dotata anche di alcuni totem interattivi.

Il progetto prevede inoltre il recupero e la messa in sicurezza dei sentieri (del rio Crosio e dei gessi), oltre all’area limitrofa ai rii di Cherasco. Una rete escursionistica d’accesso che permetterà di raggiungere dal centro storico, a piedi o in bicicletta, le attrattive geologiche e naturalistiche segnalate.

c.l.

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