A Limone i non residenti devono restare in isolamento volontario

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LIMONE PIEMONTE Il municipio di Limone Piemonte è stato sanificato e aperto oggi, sabato 14 marzo, con i turisti in attesa per “denunciare” la loro presenza nel paese. In piena emergenza coronavirus un’ordinanza del sindaco Massimo Riberi, ha disposto quindici giorni di autoisolamento a chi è domiciliato altrove e ha raggiunto la località sciistica del Cuneese nell’ultima settimana. Per i trasgressori è previsto l’allontanamento.

Per tutto il giorno un addetto della polizia locale ha registrato dati anagrafici, contatti, indirizzi. «Finora si sono presentate un centinaio di persone» spiega Massimo Riberi, sindaco della località turistica che conta 6.700 seconde case. «In tanti sono venuti qui per rifugiarsi in montagna e mettersi al sicuro», osserva il primo cittadino. «Ieri ho invitato i titolari di attività ricettive, amministratori di condominio e turisti a comunicare al municipio o alle forze dell’ordine chi era arrivato in paese da sabato in poi. Un’autodenuncia che serve a rispettare le regole imposte dal Governo. A tutti abbiamo spiegato che non si deve uscire di casa se non per seri motivi personali, di salute o di lavoro». L’auto della polizia municipale, con un megafono, sta percorrendo le vie del centro per ricordare a tutti di restare a casa.

Ansa

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