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Coronavirus nell’Asl Cn2: salgono a 90 i positivi al Covid-19, in isolamento fiduciario 550 persone

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ALBA Alla data di ieri i tamponi effettuati a residenti dell’Asl Cn2, sia dal Sisp sia in sede ospedaliera, sono 335. Tra i risultati attualmente disponibili (alcuni, infatti, sono ancora in corso di analisi), 90 sono risultati positivi, di cui 4 asintomatici, 39 con forme di tipo influenzale (43%) e 47 (52%) che hanno avuto un accesso in ospedale.

L’età media di questi ultime è di 73 anni, mentre quella dei pazienti curati a domicilio per forme simil-influenzali è di 53 anni.

Si sono verificati 5 decessi con un’età media di 68 anni, molto più bassa rispetto alla media nazionale.

Da domenica 15 marzo è attivo all’ospedale San Lazzaro di Alba un reparto di ricovero dedicato a pazienti positivi al Covid19. L’azienda ha messo in atto importanti variazioni organizzative (che hanno compreso la chiusura del Pronto soccorso di Bra) allo scopo di destinare spazi per il ricovero di pazienti positivi al virus, in termini di reparti di base, di aree di terapia subintensiva e di rianimazione.

Tutto questo grazie all’impegno encomiabile degli operatori dipendenti di Alba e di Bra.

A questo proposito, anche allo scopo di consentire a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale il regolare svolgimento della propria attività clinico-assistenziale, come previsto dal Dpcm 9 marzo 2020, l’Asl Cn2 ha attivato le unità speciali di continuità assistenziale.

Le unità speciali di continuità assistenziale sono costituite da medici con il compito specifico di prendere in carico attivamente, presso il domicilio, i malati di Covid19 che non necessitano di ricovero ospedaliero (non ospedalizzati o dimessi dall’ospedale) in coordinamento con il Servizio di igiene pubblica.

L’attività di tali medici, che saranno operativi 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 si affianca a quella dei medici di medicina generale, pediatri e di continuità assistenziale.

Le persone in isolamento fiduciario, in quanto contatti di casi, sono 550 e sono seguite dal personale del Servizio di igiene e sanità pubblica.

Durante la scorsa settimana è iniziata l’esecuzione di tamponi per certificare lo stato di guarigione con eliminazione completa del virus. dopo 14 giorni di quarantena o trattamento nei soggetti divenuti positivi all’inizio dell’epidemia.

I cittadini sono invitati a non presentarsi negli ospedale e negli ambulatori se non per prestazioni o esigenze assolutamente non dilazionabili: in ogni caso è utile un consulto telefonico con il proprio medico.

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