Coronavirus: rinviato il Salone del Libro di Torino

È stato rinviato il Salone del Libro di Torino. Non è stata indicata la nuova data. Lo riferisce l’Ansa.

“Il Salone Internazionale del Libro di Torino – spiega una nota – anche quest’anno si farà e sarà una grande occasione di incontro tra autori, editori e lettori. L’organizzazione sta lavorando con la passione di sempre all’edizione 2020, ma per poter continuare a essere un punto di riferimento di questa straordinaria comunità, il Salone del Libro deve prima di tutto garantire le condizioni di sicurezza e di salute del suo pubblico, dei suoi espositori e del personale che vi lavora. Per questo motivo, preso atto della situazione di emergenza, nazionale e internazionale, nella quale ci troviamo, e in accordo con le istituzioni e i partner che collaborano in maniera essenziale alla sua organizzazione, oltre che con Lingotto Fiere, il Salone del Libro di Torino ha valutato necessario e responsabile rimandare la manifestazione a una data che comunicheremo prima possibile”.

“In questo particolare e difficile momento per l’Italia e il mondo intero – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – si è deciso coralmente di rinviare l’ormai imminente Salone Internazionale del Libro di Torino. Una decisione tanto giusta quanto sofferta, se si considera il valore e l’eccellenza di questo nostro tradizionale evento all’interno del sistema culturale italiano e nel panorama internazionale. Un classico appuntamento che presenta altresì molte ricadute positive per quanto riguarda anche il nostro turismo e commercio”.

“Tuttavia – continuano il presidente Cirio e l’assessore Poggio – si è doverosamente privilegiata la sicurezza e la salute del pubblico, degli espositori e di tutto il personale che vi lavora con straordinaria passione durante ogni edizione. Ma è solo un rinvio perché siamo determinati a ripartire con maggiore forza ed entusiasmo, non appena sarà terminata questa emergenza sanitaria, con un Salone nuovo e un maggior apporto di tutta la nostra stupenda nazione, all’insegna di un vero e proprio Rinascimento culturale, umano, sociale ed economico”.

“Voglio ancora esprimere con forza e sincero sentimento – conclude infine l’assessore alla Cultura – la mia vicinanza a tutti coloro che stanno soffrendo in varia misura gli effetti di questa pandemia, e parimenti un profondo ringraziamento a tutti coloro che sono in prima linea e a vario titolo ad aiutare i concittadini e a gestire l’emergenza”.

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