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Grinzane Cavour: la videosorveglianza è in ritardo

Grinzane Cavour: la videosorveglianza è in ritardo

GRINZANE CAVOUR Sicurezza e banda larga. Due argomenti di cui si sta parlando da alcuni mesi e che riguardano i Comuni dell’Unione Colline di Langa e del Barolo. Abbiamo fatto il punto con il gruppo di lavoro formato da Moreno Cavalli, Armando Volpe e Gianni Garabello, che sono in attesa di una risposta da Roberto Passone, presidente dell’Unione collinare. Il tutto nasce da una riflessione del vicesindaco di Grinzane Cavour Moreno Cavalli: «Per la posa e l’attivazione delle telecamere, il nostro Comune nel 2019 ha deliberato l’impiego di ben 55mila euro. Ora siamo praticamente fermi al progetto presentato alcuni mesi fa, e dall’Unione dei Comuni, nonostante le sollecitazioni e le varie richieste, non giungono risposte sufficienti. La stessa situazione riguarda l’attivazione della banda larga, sulla quale ci vorrebbe maggior chiarezza».

Una riflessione dura, quella di Cavalli, ma costruttiva: «Il mio pensiero, appoggiato da Armando Volpe e Gianni Garabello, colleghi nelle Amministrazioni e cittadini di altri paesi dell’Unione, non è una polemica sterile, ma propositiva. Se il lavoro di collaborazione tra Comuni trova delle difficoltà nell’Unione,non sarebbe meglio una convenzione tra gli stessi (già regolamentata dal 2000) che permetterebbe di lavorare grazie all’aiuto di dipendenti dei vari Municipi, in modo da accelerare le procedure e dare maggiore indipendenza in certe decisioni?». Conclude Cavalli: «Noto che ultimamente ci sono difficoltà di comunicazione interna gravi e troppi intoppi burocratici generali».

Risponde Roberto Passone, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Novello: «In merito al progetto di videosorveglianza, che vede coinvolto tutto il territorio dell’Unione, si è in procinto di giungere al compimento di un percorso che ha visto impegnati gli uffici e le Amministrazioni. Il passaggio tra lo studio preliminare e le fasi successive ha visto un notevole impiego di tempo e sono state attivate le procedure per poter accendere un mutuo in grado di coprire la parte di finanziamento necessaria su un intervento dall’importo superiore ai 400mila euro». La situazione, quindi, sembra sbloccarsi. Prosegue Passone: «La complessità della materia e del territorio, unitamente alle difficoltà burocratiche, hanno dilatato i tempi inizialmente previsti. A breve partirà la gara d’appalto delle opere, per poi iniziare speditamente i lavori».

Per la banda larga si è in ritardo, ma le idee sembrano ora più chiare. Spiega ancora Passone: «Stiamo scontando un ritardo stimato in un anno e mezzo. L’Unione è stata scelta dalla Regione con Agid (Agenzia per l’Italia digitale) per partecipare al progetto pilota “Cloud e pubblica amministrazione”, con cui avviare una sperimentazione di valutazione e progettazione della migrazione al cloud. Tale sperimentazione costituirà un elemento in grado di accelerare il percorso per tutelare il diritto dei nostri cittadini e delle nostre imprese a essere trattati alla pari con quelli delle realtà urbane».
Livio Oggero

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