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Il pronto soccorso di Bra sospende le attività dalle 20 di oggi, venerdì 20 marzo

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BRA L’Unita regionale di crisi, a seguito dell’aggravamento della situazione della pandemia da coronavirus ha dovuto prendere decisioni emergenziali al fine di far sì che il servizio sanitario regionale possa continuare ad erogare le prestazioni sia ai cittadini colpiti dall’infezione sia ai altri pazienti che necessitano di altre prestazioni di emergenza e urgenza.

Queste decisioni hanno compreso l’immediata chiusura di otto punti di Pronto Soccorso sul territorio, fra i quali, nella nostra provincia, quelli di Bra e di Ceva.

Questa misura è stata resa indispensabile dalla necessità di concentrare le risorse umane e strumentali su un numero minore di punti di erogazione, per ottenere una maggior risposta per i cittadini colpiti dall’infezione da coronavirus e far sì che i pazienti, pur nel disagio di non poter disporre del locale pronto soccorso, possano al meglio ricevere le prestazioni sanitarie di cui improrogabilmente necessitano.

Una scelta difficile, molto dolorosa, ma dettata dall’esigenza di fare tutto il possibile, nei nostri territori, per contenere (o auspicalmente evitare) le drammatiche situazioni che si sono verificate nella vicina Lombardia.

Il pronto soccorso di Bra verrà chiuso dalle 20 di oggi, 20 marzo 2020.

La tutela della salute dei cittadini del comune di Bra e dei comuni circostanti verrà garantita come segue:

  • All’ospedale Santo Spirito di Bra rimarrà attiva la guardia medica (continuità assistenziale) senza nessuna variazione rispetto all’organizzazione attuale che prevede una prevalutazione telefonica.
  • È stata attivata, con riferimento a tutto il territorio dell’Asl, l’unità speciale di continuità assistenziale (Usca): un gruppo di medici dedicato alle visite dei pazienti in isolamento domiciliare perché infetti da coronavirus, a sostegno dei medici del territorio.
  • Per il presente periodo di crisi, al Santo Spirito di Bra rimarranno (oltre al reparto di ricovero in medicina interna) le attuali attività ambulatoriali (prelievi, prestazioni radiologiche e visite, limitatamente alle prestazioni urgenti) e gli sportelli attualmente attivi.
  • La sede di partenza dell’ambulanza medicalizzata del 118 rimarrà nel comune di Bra.
  • L’operatività del pronto soccorso di Alba, ospedale San Lazzaro è stata adeguata per fornire assistenza a tutti i cittadini dell’Asl Alba-Bra.

Rimangono operative le indicazioni già fornite:

  • Non recarsi presso un presidio sanitario (ambulatorio, ospedale, pronto soccorso) se non per esigenze assolutamente non rinviabili.
  • Chiamare il proprio medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o la continuità assistenziale guardia medica per un consulto telefonico e per avere indicazioni sulla terapia da seguire o sull’opportunità di accedere ai servizi di emergenza/urgenza.
  • In caso di problema acuto e grave (ad esempio non esaustivo: dolore toracico, forte dolore addominale, traumi con forte dolore o impossibilità a muoversi, sanguinamenti importanti, difficoltà a respirare, perdita di conoscenza, perdita di funzionalità di una parte del corpo, ecc.) chiamare il 112. La centrale operativa allerterà il servizio più vicino o quello più disponibile.

Non è prevista l’attivazione, in questa fase, di un punto di pronto soccorso a Verduno: alcuni reparti del nuovo ospedale verranno attivati con personale appositamente assunto e dedicati al ricovero di pazienti affetti da infezione da coronavirus.

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