ASTI Venerdì 29 maggio il Giro d’Italia arriverà per la quinta volta ad Asti. I precedenti risalgono al 1935 (vinse Giuseppe Olmo), al 1960 (Rik Van Looy), al 1963 (Vito Taccone) e al 2003 (Alessandro Petacchi). I “girini” arriveranno in città da corso Alessandria, passeranno in piazza Primo maggio per poi svoltare in via Calosso e proseguire, attraverso corso alla Vittoria, sino all’imbocco di piazza Alfieri. La gestione dell’evento è stata affidata dal Comune al comitato di tappa presieduto da Giovanni Trombetta, che ha già provveduto a mettere in cantiere alcune iniziative, a partire dall’immagine ufficiale, realizzata dall’artista astigiano Filippo Pinsoglio.
La presentazione della tappa è in programma nel tardo pomeriggio di giovedì 16 aprile al teatro Alfieri, alla presenza del direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni e del commissario tecnico della Nazionale Davide Cassani. Nell’occasione sarà anche esposto il trofeo Senza fine, che verrà assegnato al vincitore del Giro. La presentazione sarà seguita dalla cena di gala proposta in collaborazione con il Panathlon club Asti.
Nei giorni scorsi si sono anche gettate le basi per dare visibilità al Palio in occasione della presenza del Giro ad Asti. All’incontro, promosso da Giovanni Trombetta, affiancato da Beppe Giannini, Gianmaria Piacenza, Giovanni Turello, Pippo Ercole e dal delegato al Palio Mario Vespa, erano presenti il presidente del collegio dei rettori Filippo Raimondo, il vice Marco Scassa e i presidenti delle commissioni artistica e sbandieratori Giovanni Binello e Beppe Monticone. La collaborazione ipotizzata, che passerà in questi giorni al vaglio del collegio dei rettori, prevede la presenza di dame e cavalieri alla presentazione del Giro ad Asti del 16 aprile e di un gruppo di sbandieratori dei vari comitati e del gruppo dell’Asta, che avrebbero uno spazio di 15 minuti per esibirsi nella zona del traguardo prima dell’arrivo dei corridori. È in fase di definizione anche il progetto delle vetrine in rosa promosso dall’Ascom.
Paolo Cavaglià
