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L’Asl Cn2 entra ufficialmente in possesso dell’ospedale di Verduno, domenica l’arrivo dei primi pazienti

Cirio: «Apriremo il nuovo ospedale nel primo semestre del 2020 e chiederemo scusa ai cittadini»

VERDUNO Da domani, giovedì 26 marzo, il nuovo ospedale di Verduno cesserà di essere un cantiere e diventerà una struttura agibile nelle mani dell’Asl Cn2. Lo comunica il direttore generale Massimo Veglio: «Prima dell’emergenza coronavirus, avevamo affermato che la ditta concessionaria avrebbe consegnato l’ospedale entro la fine della primavera  e così è stato: oggi, 25 marzo, è stato completato l’iter delle certificazioni necessarie per l’agibilità. Significa che da domani l’Asl entrerà ufficialmente in possesso della struttura».

Il passaggio burocratico atteso da mesi, il nodo mancante per l’apertura del nuovo nosocomio di Alba e Bra è finalmente risolto. E, oggi più che mai, è fondamentale, a fronte della scelta della Regione di aprire nell’immediato parte dell’ospedale di Verduno e di dedicarlo ai pazienti covid positivi. Prosegue Veglio:  «Il reparto dedicato al coronavirus è allestito: siamo pronti ad attivare 12 posti in rianimazione e 33 camere per la degenza, che potrebbero anche diventare doppie, così da aumentare il numero dei pazienti».

Quando diventerà operativo il reparto covid?

«La struttura è pronta, siamo in attesa di definire la questione personale e di ricevere le attrezzature necessarie per la rianimazione. Per quanto riguarda il personale, i nostri uffici stanno lavorando a tempo record per valutare le centinaia di candidature pervenute al nostro bando. Anche le attrezzature dovrebbero essere in arrivo: la situazione è in divenire, ma parliamo di tempi molto brevi».

Francesca Pinaffo

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