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Martin: vita domestica sulle mie quattro ruote

«Per questo periodo ci toccherà rimanere in famiglia, per il bene nostro e per debellare la malattia»

LA STORIA  Martin Sombela è un ragazzo molto conosciuto ad Alba. È voce di resistenza e creatività, di determinazione e talento. Sta su una sedia a rotelle, ma la sua inguaribile tendenza a sognare lo solleva da terra. «Mi piace definirmi un diversamente abile atipico che, svolgendo diverse attività, cerca di vivere attivamente. Ho passione per la musica, adoro leggere, amo scrivere e ho scoperto da due anni di essere bravino anche come tennista. Così, vorrei che un giorno le persone vedessero tutte le mie sfaccettature e non soltanto una parte».

Martin: vita domestica sulle mie quattro ruote

Oggi, come tutti, anche Martin deve rimanere a casa, esiliato in seguito alle disposizioni governative per la gestione dell’emergenza sanitaria. Spiega Martin: «Ammetto di vedere pochi Tg, però non sapevo se ridere o piangere osservando certe scene (gente accalcata davanti ai centri commerciali) o sentendo frasi incongrue. Mi viene da ridere pensando che molti decenni fa ordinavano ai nostri nonni di andare in guerra. A noi, oggi, intimano solo di rimanere a casa. E ci lamentiamo! Non vogliamo cambiare la nostra vita, stravolgere le abitudini e le persone delle città meno “colpite” credono, sbagliando, di essere immuni al virus. Per questo periodo ci toccherà restare in famiglia per il bene nostro e per cercare di debellare la potenza del Covid-19».

Conclude il giovane: «Ammetto di provare un po’ d’invidia per un amico che, per camminare, sfrutta quattro ruote (come me). In inverno non esce, perché fa troppo freddo, e in estate rimane per la maggior parte del tempo in casa, perché fa troppo caldo. Ora avrà un motivo, decisamente più serio e valido, di quelli che usa di solito per non uscire. Per lui sarà semplice adeguarsi. Io, come alcuni, sto faticando parecchio. Senza lezioni di musica, senza il tennis e ora pure senza il lavoro… È davvero dura! Mi mancano molto quelle due ore di corsa e potenza ai campi (ma anche gli amici tennisti, con le loro chicche). Mancano le ore trascorse nella mia crescita musicale. Nonostante questo, si rimane a casa: a leggere, a studiare e scrivere. Sarà difficile, ma ce la faremo!».

Sara Elide

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